Ciampino, noto Comune della Provincia di Roma, è famoso per la presenza dell’aeroporto ma ha anche tante altre curiosità: a partire dal nome.
Ciampino è un noto Comune della Provincia di Roma con 37.984 abitanti. Attuale sede dell’aeroporto internazionale Giovan Battista Pastine che ha ospitato anche personalità importanti. Uno dei principali riferimenti per quanto concerne il traffico aereo della Capitale. C’è anche Fiumicino con questo primato.
Una riconoscenza tradotta anche sul piano degli introiti. Il Comune è lo specchio del turismo laziale e non solo: a Ciampino si è anche fatta la storia recente perchè nel Comune approdarono persino i medici da Cuba che contribuirono a debellare la pandemia da Coronavirus. Al netto di questo Ciampino ha tante altre curiosità che stuzzicano la fantasia e l’interesse dei turisti, ma anche degli appassionati che si chiedono quale siano le altre peculiarità di quella che – a tutti gli effetti – è una zona in espansione.
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Ciampino, come mai si chiama così: le curiosità
Il territorio di Ciampino è adiacente all’antica Via Appia ed è famoso anche per la presenza di fattorie e ville rustiche, tra cui quella di Quinto Voconio Pollione risalente al II Secolo D.C. Il nome del Comune, nello specifico, deriva da Giovanni Giustino Ciampini. L’uomo era uno scienziato e archeologo, nonché prelato della Curia Pontificia. Aveva un casale in località Ad Decimum nei pressi dei Castelli Romani. Alla sua morte venne ribattezzato nelle carte catastali con il nome attuale, ovvero Comune di Ciampino. Il territorio agricolo nei pressi dei confini viene anche ribattezzato come Vigna Ciampini.
Le strade erano spesso fonte di raccordo in particolare tra Roma e Frascati per via dei carichi che venivano fatti inizialmente prima della seconda rivoluzione industriale. Quando ancora non c’erano mezzi all’altezza ed era impossibile pensare a collegamenti così immediati come oggi e le collaborazioni diventavano fondamentali. Proprio Ciampini si dimostrò risolutivo in varie operazioni di bonifica ed espansione del territorio. Per questo poi gli vennero riconosciuti gli attributi presenti ancora oggi all’ingresso del Comune.
Un vero e proprio collegamento ideale fra passato e presente che coniuga diverse accezioni e stili. Oggi, relativamente alla contemporaneità, è possibile definire Ciampino come un fiore all’occhiello grazie alle avanguardie tecnologiche che pervadono non soltanto l’aeroporto ma tutta l’area adiacente che formula strutture ricettive per ogni occasione. Questo grazie anche all’integrazione di politiche sociali in divenire che non staccano mai la spina con i trascorsi, cercando di rivitalizzare un territorio sempre desideroso di novità. Infatti, con il Giubileo e l’arrivo di turisti da ogni dove, Ciampino sarà il “biglietto da visita” per un’immersione fra arte e cultura. Binomio possibile anche successivamente all’Anno Santo.