Tra poco, intorno alle ore 18.30, al Teatro del Lido si terrà la presentazione del libro “Capitale Infetta” del magistrato ed ex assessore alla legalità e commissario del X Municipio sotto la giunta Marino, Alfonso Sabella.
Il libro, uscito qualche mese fa, tratta della sua esperienza al Campidoglio e racconta della Roma che egli ha incontrato tra malavita, cattiva politica corrotta, burocrazia e difficoltà da parte delle amministrazioni pulite di cambiare le cose per mancanza dei mezzi necessari. L’analisi di Sabella include ciò che egli ha fatto e ciò che avrebbe voluto fare, se ne avesse avuto il tempo, per arginare il marcio della corruzione.
Nell’incontro pubblico di oggi egli spiegherà come tentare di conciliare a Roma l’irrinunciabile principio della legalità con l’imprescindibile esigenza di salvaguardare e tutelare i diritti spesso calpestati delle persone. Si parlerà poi in particolare di Ostia e delle soluzioni per liberarla dalla morsa della mafia e dai residui del clima di omertà che ne bloccano lo sviluppo sociale ed economico.
Durante l’evento interverranno anche Rosy Bindi, esponente della minoranza dem presidente della Commissione bicamerale Antimafia e Lirio Abbate, giornalista de L’Espresso, attivo nella denuncia e nella lotta alla criminalità organizzata. Il dibattito sarà quindi moderato dal giornalista de Il Fatto Quotidiano Giampiero Calapà.
Nessun esponente tra i big della maggioranza PD renziana sarà presente. Gli stessi Giovani Democratici di Ostia (di cui alcuni hanno contribuito all’organizzazione) ci dicono: “Il PD dovrebbe in maniera più unitaria appoggiare e sostenere le battaglie che Alfonso Sabella ha intrapreso e che descrive nel suo libro. La sua battaglia è completamente apartitica, ha dato disponibilità a dare una mano al sindaco Marino data la fase di emergenza e perché ne riconosceva la volontà di fare pulizia, ma chi lo accusa di essere espressione del PD fa critiche strumentali. I GD si riconoscono nella sua battaglia“.
Ma il Movimento 5 Stelle ed alcuni esponenti di associazioni civiche locali non la pensano (seppur con differenze) allo stesso modo. Secondo l’ingegner Andrea Schiavone (presidente di LabUr, Severiana e Comitato Civico 2013, coinvolto recentemente nella bufera politica tra PD e M5S in seguito all’accusa di diffamazione della giornalista di Repubblica Federica Angeli https://www.ilcorrieredellacitta.com/news-ostia/ostia-oscurati-gli-utenti-fb-insultavano-federica-angeli-schiavone-detto-la-verita-pd-m5s-complice.html): “Sabella non fa informazione ma comunicazione, quella che fa comodo al PD. Nulla sugli affari delle giunte rosse con i Triassi, col porto di Ostia con i costruttori. Un flop, come quello dei finti varchi a mare, ad oggi chiusi e impraticabili. Ad Ostia Sabella e non Tassone è stato disciolto per mafia ed è lui stesso ad affermarlo nel suo libro”.