ZTL permessi per disabili. Arriva la stretta contro i “furbetti”. Cosa cambia rispetto al passato, la chiave sono le licenze.
Le zone a traffico limitato (ZTL) torneranno a essere tali. Il Comune di Roma ha notato un incremento di licenze per poter agire, ma successivamente si è appurato che si trattava esclusivamente di raggiri che periodicamente venivano effettuati nelle maniere più diverse. Secondo le recenti stime più di diecimila licenze non risultavano a norma, senza contare gli stratagemmi che venivano messi in atto per passare nelle ZTL bypassando i sensori.
Manovre al limite della decenza e non solo in relazione alla circolazione. Le stime sottolineano anche la tendenza a implementare le targhe a disposizione per poter passare. Il regolamento, infatti, prevede che possano essere forniti una serie di riferimenti per effettuare il passaggio in tranquillità. Questi aumentano quando c’è una persona con disabilità a bordo. Nella fattispecie: qualora il veicolo fosse intestato a una persona disabile, può passare senza problemi fornendo i recapiti anticipatamente.
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ZTL, stretta sulle autorizzazioni per disabili: la situazione
Le specifiche dell’autovettura, però, in caso di patologia acclarata, non sono le uniche. Infatti la persona con disabilità poteva fornire tre targhe alternative perchè c’è un reale bisogno ed esigenza di spostamento con cui fare i conti. Il Comune, tuttavia, ha ridotto questa possibilità per via dei “furbetti” delle ZTL. Si passa, quindi, da tre a due targhe disponibili per evitare la diffusione di permessi.
In molti usavano la licenza del parente con disabilità per avere a disposizione parcheggi e accessi. Un malcostume che non si placa, ma la stretta arriva più netta del previsto. Conti alla mano, da oggi, saranno 147mila in meno le macchine autorizzate a passare. Un restringimento delle maglie che suona come un atto dovuto, il tempo dirà se effettivamente risolutivo.