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Magazzino agricolo “occupato” da 700 calabroni: il nido in uno scatolone

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Un magazzino agricolo alle porte di Roma era sovraffollato, mettendo a repentaglio la sicurezza del proprietario. I suoi temibili inquilini altro non erano che 700 calabroni, nascosti alla vista ma pronti a pungere chiunque li avesse infastiditi. È l’episodio eccezionale davanti al quale si è trovato nelle ultime ore un uomo a Riano.

Tra vespe e calabroni, il Lazio sta attraversando un boom di avvistamenti soprattutto nelle abitazioni, dove sempre più persone ignare della presenza degli insetti tra le quattro mura, cerca di sventare nidi e il rischio di essere assaliti dagli animali.

Scoperto un nido di 700 calabroni a Riano

L’ultimo caso arriva da Riano, a Nord di Roma. Un uomo avrebbe scoperto in un magazzino agricolo una colonia di almeno 700 calabroni, nascosta tra roba in disuso e scatoloni. Come spiegato in diverse occasioni dall’etologo Andrea Lunerti, vespe e calabroni prediligono ambienti bui e umidi, sembra perciò che il nascondiglio abbia fatto proprio al caso degli animaletti. Dall’estate a oggi però sono decine le segnalazione dei romani, presi alla sprovvista da questi temibili “inquilini”.

I consigli dell’esperto

Non bisogna sottovalutare vespe a calabroni, negli ultimi mesi abbiamo assistito a una prolificazione di questa specie ed è importante seguire le indicazioni degli esperti per evitare gravi conseguenze. “Se avvertiamo ronzii e la casa è disabitata da diverso tempo è sempre bene far attenzione”, consiglia Lunerti al Corriere della Città, “Le vespe si smarriscono all’interno dell’abitazione perché non riescono a tornare nel nido e per questo iniziano a pungere ovunque: sulle mura, sui mobili. Se poi nidificano all’interno dell’avvolgibile bloccano il rotolo. Al rientro in casa, verifichiamo con calma se ci sono insetti che entrano ed escono. Perché se tiriamo su le serrande con velocità c’è il rischio di rottura del nido con la conseguenza di un violento attacco da parte delle vespe”, raccomanda lo zoologo. E aggiunge: “Le Orientalis hanno un veleno diverso dai calabroni europei. Sono molto aggressive. E quindi maggior accortezza consigliata soprattutto alle categorie a rischio: agli ipersensibili, a coloro con seri problemi di salute e allergie importanti”.

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