Imma Tataranni ha registrato un successo importante: sorride Rai Fiction. Il Sostituto Procuratore non ha (ancora) concluso il suo operato.
Imma Tataranni ha conquistato i telespettatori. Lo Share gratifica, per la terza stagione di fila, le storie di Mariolina Venezia con protagonista il Sostituto Procuratore “più elegante di Matera” (citando una nota battuta della serie). Motivo per cui Viale Mazzini non vuole rinunciare a un “capitale” di questo tipo. Molti si chiedono se Imma Tataranni avrà una quarta stagione, la risposta è sì.
L’indizio arriva direttamente dall’ultima puntata della terza stagione (andata in onda ieri e ancora disponibile su RaiPlay) che mostra un finale aperto in grado di dare adito a ulteriori scenari. I personaggi comprimari devono ancora risolvere la propria parabola narrativa, mentre Imma e Pietro sono a un bivio coniugale anche a causa di Calogiuri.
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Trama da risolvere a parte, il plauso arriva dalle autorità della Rai: la Direttrice di Rai Fiction – Maria Pia Ammirati – dirama un comunicato stampa in cui dichiara che la forza del prodotto è proprio questa unione fra giallo e commedia che punta anche a una vera e propria “valorizzazione del territorio circostante”. I nuovi episodi della fiction sono già in fase di scrittura, poi ci saranno le riprese e la messa in onda. Passaggi che sembrano semplici ma non lo sono affatto.
Quindi si dovrà aspettare ancora un po’ per avere maggiori certezze: le indiscrezioni parlano di una nuova serie di puntate pronta per il 2025. Fine 2024, in caso di accelerata. I lavori non mancano a Rai Fiction che la settimana prossima sforna un altro caposaldo dell’azienda: “I bastardi di Pizzofalcone” che arriva alla quarta stagione.
Protagonista Alessandro Gassmann, il quale è pronto a sostituire Vanessa Scalera con due serie di primo piano. Dopo le vicende dell’Ispettore Giuseppe Lojacono, tornerà “Un professore”. Fiction girata anche in alcuni luoghi simbolo del territorio laziale. Una sequenza di possibilità che garantiscono all’azienda di Viale Mazzini maggiore lustro, dato che sul versante programmi tv le acque sono piuttosto agitate. Le fiction, invece, restano una garanzia.