Tutti definiscono la Stazione Tiburtina di Roma come la seconda porta ferroviaria di Roma. In realtà, invece, questa struttura è tra le più importanti d’Italia e d’Europa in fatto di mobilità su ferro. Situata nell’area EST della Capitale e relativamente a poca distanza dal Grande Raccordo Anulare, risulta un portale centrale nella Città Eterna poichè vede una centralità nel piano di mobilità pubblica del territorio comunale, ma anche provinciale e interregionale grazie all’Autostazione Tibus su Largo Guido Mazzoni.
I binari presenti alla Stazione Tiburtina di Roma
Alla stazione di Roma contiamo ben 20 binari, che ben delineano la centralità di questa struttura nelle dinamiche della Capitale. Da qui, infatti, partono treni regionali, nazionali e addirittura per mete internazionali sul territorio europeo. La zona, che recentemente ha visto un forte restyling urbanistico, vede ogni giorno arrivare migliaia di turisti provenienti dall’Italia e soprattutto dagli Stati esteri.
Come sono i binari della stazione Tiburtina?
La stazione conta 20 binari passanti al momento, con uno che invece risulta essere tronco. Nonostante la sua lunga storia, nel tempo questa struttura si è ritagliata un ruolo fondamentale per i viaggi su ferro da e verso Roma. La fermata venne edificata nel 1863, anche se con il passare degli anni numerose sono state le modifiche alla sua struttura e soprattutto i potenziamenti per renderla ciò che vediamo oggi.
Le modifiche negli Anni Duemila alla stazione Tiburtina
Il periodo d’oro per la Stazione Tiburtina, quasi sicuramente, arriva in occasione degli Anni Duemila. Con lo svolgimento dei Giochi del Mediterraneo a Roma, nel 2011 vede un ulteriore potenziamento, che accorcia ulteriormente il gap a livello d’importanza con Termini. Gli architetti che operano sulla struttura ferroviaria, mettono in piedi un progetto per creare la prima “stazione a ponte” in Italia.
La stazione a ponte di Tiburtina
Un’opera architettonica che darà definitiva rivalsa alla stazione Tiburtina, forte anche di strutture urbanistiche che gli sono molto vicine. Pensiamo alla vicinanza di piazza Bologna, i Dipartimenti de “La Sapienza”, i molteplici uffici legati a importanti brand aziendali, il vicino quartiere Nomentano o di Appia/San Giovanni, oltre poi a una considerevole prossimità al confine con la Regione Abruzzo.
Il potenziamento della struttura a Tiburtina
Gli Anni Duemila, fino a oggi, hanno riscritto il territorio su cui si erge questa stazione ferroviaria. Non solo una ristrutturazione dell’intera struttura, ma anche la messa in piedi di un servizio al passo coi tempi e soprattutto competitivo con le altre stazioni italiano o estere. Una stazione che, nel territorio tiburtino, ha messo in piedi anche le operazioni per riqualificare il quadrante cittadino sottostante e combattere vari fenomeni legati al degrado.
Una stazione su due livelli a Roma
La Stazione Tiburtina è definita a “ponte” perché è costruita su due livelli, su quale vengono edificati i propri binari passanti. Le banchine, come immaginabile, all’interno di questa struttura sono sovrapposte. Chi gestisce la stazione, al piano inferiore ha destinato gli arrivi e le partenze per i treni regionali e suburbani. Al piano superiore, invece, i treni destinati ai viaggi per mete nazionali e internazionali.
A cosa serve il binario tronco della stazione Tiburtina?
La Stazione Tiburtina ha un’importante rilevanza non solo per il trasporto delle persone tra il Lazio e il resto d’Europa. Nello scacchiere di Roma, gioca un suo ruolo anche nei collegamenti commerciali tra la stessa città e le altre città italiane o europee. Questo grazie alla presenza del famoso binario tronco, che è la vera caratteristica di questo immenso spazio. Situato nell’area est della stessa struttura, da qui passano a tutte le ore del giorno i treni merci diretti nella Capitale. Viene utilizzato anche dai treni per pendolari che devono effettuare particolari manovre.
Foto: Tridente Rosso, paolo.guarnaschelli