È angosciante la situazione del Cimitero di Prima Porta, a Roma. Quella che viene considerata l’area cimiteriale più grande d’Italia, con i suoi 140 ettari interni, oggi vera in condizioni di vero abbandono. Una situazione, che almeno al Campidoglio, conoscono da numerosi anni, senza che però mai ci siano stati effettivi interventi risolutivi per salvaguardare la dignità dei defunti e i loro cari.
Le disastrose condizioni del Cimitero di Prima Porta
La situazione è gravissima, come ci raccontano anche numerosi parenti coi propri cari interrati dentro questo cimitero romano. Numerose tombe, almeno oggi, sarebbero irraggiungibili: le lapidi, secondo le testimonianze, sarebbero state mangiate dalla vegetazione incolta, facendole di fatto sparire e addirittura perdere nell’immensità di quest’area cimiteriale.
Una giungla dentro il Cimitero di Prima Porta
I parenti più coraggiosi, almeno da un paio di mesi, si avventurano tipo safari tra le erbacce cresciute nel cimitero, armandosi di accetta e stivali pur di raggiungere la tomba del proprio caro. Non è la scena di qualche sepolcro sperduto in Tomb Raider, ma bensì la triste quotidianità che vivono quelle persone che vedono tumulato un proprio parente – e quindi anche genitore – in questo spazio.
Nel cimitero manca anche l’acqua da dare ai fiori delle tombe
Non solo percorsi degni della giungla più remota, ma anche tutta una serie di servizi che rendono difficile il “sonno eterno” a Prima Porta. Le persone ci raccontano come qui manchi spesso anche l’acqua, con le fontanelle inattive e quindi impossibilitati a innaffiare le piantine delle varie tombe. Qualche persona, per sopperire al continuo problema, decide anche di portarsi l’acqua da casa con scorte di bottiglie e il minimo necessario per tenere in vita le piante ornamentali.
“Nel cimitero abbiamo visto anche un cinghiale”
Se le vicende narrate ci portavano a un piano degno della fantascienza, il Comune di Roma si supera con i disservizi. All’interno dello spazio cimiteriale, infatti, qualcuno avrebbe avvistato anche dei cinghiali. Gli animali si aggirerebbero nella notte, con recenti incontri avvenuti proprio nel perimetro che costeggia il Cimitero di Prima Porta e con questi ungulati impegnati a rovistare tra i rifiuti.
Foto: Roma Stop al Degrado, Paola Rocco