La protesta continua al Liceo Magistrale “Vittoria Colonna” di via dell’Arco del Monte, nel cuore del centro storico di Roma. Da mesi, l’intera comunità scolastica, dai dirigenti agli studenti, chiede una soluzione urgente alla grave carenza di spazi all’interno del palazzo del ‘600 che ospita l’istituto superiore dal 1872. Ieri mattina, Lunedì 9 ottobre, le classi del quarto e quinto anno hanno portato avanti la loro protesta, svolgendo lezioni direttamente in strada, sui sampietrini di piazza del Monte della Pietà.
Le criticità del Liceo Vittorio Colonna a Roma
La questione del “Vittoria Colonna” è diventata sempre più urgente. A giugno, la dirigenza scolastica e i docenti avevano lanciato una petizione su Change.org, chiedendo di riavere alcune aule condivise con la scuola d’infanzia “Trento e Trieste”, parte dell’IC “Virgilio”. L’obiettivo era trovare una soluzione entro settembre, ma la risposta dei genitori della scuola d’infanzia è stata categorica, come anche ribadito da RomaToday: “Quegli spazi non sono i vostri”.
L’azione delle istituzioni sull’emergenza al Liceo Vittorio Colonna
Durante l’estate, si sono tenuti incontri tra la Città Metropolitana e la dirigenza del “Vittoria Colonna”. All’inizio di agosto, il consigliere delegato per l’edilizia scolastica, Daniele Parrucci, aveva annunciato: “Abbiamo individuato degli spazi in istituti limitrofi, entro Natale la scuola avrà delle sedi succursali”. Una delle opzioni è l’IIS “De Amicis Cattaneo” nella sede di Corso Vittorio Emanuele, ma non prima di dicembre, forse gennaio.
Il boom d’iscrizioni ha aggravato il problema del liceo
Il boom delle richieste di iscrizione per l’anno scolastico 2023/2024 e l’assenza di laboratori fondamentali hanno spinto la comunità scolastica a sollevare nuovamente la questione. Questa volta, per attirare l’attenzione sulle loro richieste, gli studenti hanno deciso di organizzare lezioni in strada, nella piazza adiacente del Monte di Pietà. Lavagne e sedie sono state sistemate sui sampietrini, e i ragazzi hanno preso posto su teli stesi per l’occasione.
La situazione rimane critica, e la comunità scolastica è determinata a ottenere una soluzione adeguata alla carenza di spazi e alle esigenze degli studenti. La protesta delle classi del quarto e quinto anno è solo l’ultimo segnale di una lotta che continua a far sentire la sua voce nel cuore del centro storico di Roma.