Euro2032 si giocheranno in Italia e in Turchia. La notizia era nell’aria da tempo, adesso c’è anche l’ufficialità. A Nyon, in Svizzera, sono state infatti annunciate le sedi degli Europei del 2028 e del 2032. E il nostro Paese, insieme alla Turchia, organizzerà i campionati europei di calcio che si svolgeranno tra 9 anni.
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Euro2032 in Italia e in Turchia, è ufficiale
C’è da dire che l’esito era praticamente certo, visto che si trattava di candidature uniche: per il 2028, quella di Inghilterra, Irlanda del Nord, Irlanda, Scozia e Galles; per il 2032 quella congiunta Italia-Turchia.
In quali stadi italiani si giocherà Euro2032
La rassegna prevede dieci stadi. L’Italia, nella sua candidatura originaria, aveva presentato dieci proposte più una “di riserva”. Si trattava di: Milano, Torino, Firenze, Genova, Verona, Bologna, Roma, Napoli, Bari e Cagliari, più Palermo. Dovranno scendere a cinque, praticamente certe Milano, Torino e Roma.
L’albo d’oro degli Europei
Escludendo l’edizione itinerante, per l’Italia Euro2032 sarà la terza occasione di ospitare l’evento, mentre la Turchia farà il suo esordio. Il nostro Paese raggiunge così la Francia, mentre l’Inghilterra ospiterà la rassegna per la seconda volta, sempre escludendo Euro2020. Di seguito l’albo d’oro.
1960: Francia
1964: Spagna
1968: Italia
1972: Belgio
1976: Jugoslavia
1980: Italia
1984: Francia
1988: Germania Ovest
1992: Svezia
1996: Inghilterra
2000: Belgio e Paesi Bassi
2004: Portogallo
2008: Austria e Svizzera
2012: Polonia e Ucraina
2016: Francia
2020: Pan-europeo (Azerbaijan, Danimarca, Inghilterra, Germania, Ungheria, Italia, Paesi Bassi, Romania, Russia, Scozia, Spagna)
2024: Germania
La curiosa richiesta dell’Inghilterra
Curiosa presa di posizione della FA inglese, ancor prima di ottenere l’edizione di Euro 2028. La federcalcio di Londra ha infatti chiesto di partecipare comunque al percorso di qualificazione. La richiesta avrebbe due motivazioni: intanto, per venire incontro alla UEFA, dato che saranno predisposti solo due pass per le sei nazionali ospitanti; in seconda battuta l’Inghilterra vorrebbe mantenere alto il livello di competitività fino al torneo.