Continuiamo ad indagare sugli usi e sulle abitudini di coloro che popolavano l’Antica Roma. Oggi accendiamo i riflettori sui soldati della fanteria, più precisamente sulle loro abitudini alimentari: sapete che cosa mangiavano i legionari romani? Scopriamolo insieme.
Organizzazione della legione romana
Hanno rappresentato per lungo tempo la potenza militare della Roma Repubblicana: stiamo parlando dei legionari romani, corpo da combattimento istituito in origine dal Senato per proteggere l’Impero. A parlare per primo della legione romana fu il greco Polibio che nel raccontare dettagliatamente gli eventi della Seconda Guerra Punica descrisse minuziosamente l’esercito dei romani che riuscì a vincere contro quello di Annibale.
Dai suoi documenti storiografici sappiamo che le legioni erano composte da 300 cavalieri e più di 4000 fanti divisi in centurie gestite dai centurioni. C’era anche in questo caso una divisione brutale tra classi sociali. In prima linea, tra coloro che più facilmente perdevano la vita, persone appartenenti al ceto medio-basso. A seguire soldati più esperti che erano muniti di armature imponenti e armi importanti e infine i veterani.
Guidavano le legioni 6 tribuni. Per quanto potente potesse essere la struttura militare della legione romana, non era però sufficiente a combattere talvolta contro eserciti stranieri, come quelli dei barbari, dotati di più forza e prestanza fisica oltre che di armi migliori.
Avviene così nel 107, per volere del generale Mario, una riforma militare che prevedeva soldati addestrati in maniera professionale e armi e armature finanziate dallo Stato. Cambiarono anche i numeri: 120 i cavalieri che si aggiungevano ad un esercito di oltre 5000 fanti. Come si svolgeva la vita dei legionari? Quali erano le loro abitudini? Che cosa mangiavano? Scopriamolo.
Cosa mangiavano i legionari romani
È grazie ai legionari che l’Impero Romano è riuscito a sopravvivere per secoli. Il corpo militare dello Stato ha protetto fino alla fine la più importante potenza, non sono militare ma anche politica, economica e sociale del mondo.
È curioso ed interessante indagare sulla vita, sulle abitudini, sugli usi e costumi degli abitanti dell’Impero. Abbiamo visto qualche tempo fa, per esempio, perché gli antichi romani mangiavano sdraiati. Poco si conosce invece sulle abitudini alimentari dei legionari.
Abbiamo però qualche informazione in più su questo argomento che incuriosisce tanti. Sapete come era strutturata la loro dieta? Alcuni studi hanno dimostrato che i legionari consumavano due pasti ogni giorno: il prandium che includeva colazione e pranzo e la cena, il pasto serale.
Questi gli alimenti che generalmente consumavano:
- carne bianca;
- legumi;
- vegetali;
- grano;
- fave.
Abili cacciatori e pescatori, durante il periodo di stanziamento negli accampamenti, arricchivano la loro dieta anche con carne rossa e pesce. Apprendiamo da fonti storiche che i legionari non mangiavano molto, le loro porzioni erano piuttosto misere tanto che in alcuni documenti si legge che molti giovani soldati chiedevano alle famiglie di inviare loro alimenti per sopravvivere.
Diversa e più sostanziosa invece la dieta dei generali, degli ufficiali e centurioni che accompagnavano i loro pasti non solo con acqua ma anche con la birra. I legionari si limitavano a bere invece solo acqua e posca, una bevanda base di aceto e acqua. Prandium e cena avvenivano nel contubernium, una grande sala comune dotata di strutture idonee a cucinare, che si potevano spostare anche da un accampamento all’altro.