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Fondi, le prove dell’origine pre-romana della città nello scavo di Pianara (FOTO)

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Pianara

Com’è arrivato un elegante frammento di alabastron giallo e blu dall’oriente al sito di Pianara? Possibile che, già prima della realizzazione dell’Appia Antica, sulle colline a sud est della città, fosse presente un importante insediamento? Ci sono i presupposti per retrodatare le origini storiche di Fondi?

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Una sensazionale scoperta archeologica a Fondi

Sono alcune delle domande a cui il gruppo di studi guidato dal professor Massimiliano Di Fazio, docente di archeologia dell’Italia preromana presso l’Università di Pavia nonché ex direttore del Museo civico archeologico ubicato all’interno del Castello Caetani, proverà a rispondere assieme al professor Edoardo Vanni, docente presso l’Università per Stranieri di Siena e ai dottorandi Elena Marazzi (Università di Pavia) e Federico Saccoccio (Università di Pisa).

Tra tegole in quantità e frammenti di utensili di vita quotidiana saranno necessari mesi per elaborare una relazione dettagliata e fornire risposte argomentate. Tra tante teorie e ipotesi, però, gli studiosi non hanno dubbi: il ritrovamento di un frammento di alabastron di epoca preromana avvenuto le scorse settimane durante i recenti scavi archeologici presso il sito di Pianara è un elemento straordinario nella storia del Basso Lazio.

Fondi

Una conferenza stampa per illustrare la scoperta

I dettagli sono stati illustrati nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta sabato 7 ottobre presso l’aula consiliare “Luigi Einaudi” alla presenza del professor Massimiliano Di Fazio, del sindaco di Fondi Beniamino Maschietto e degli assessori Vincenzo Carnevale e Claudio Spagnardi.

Questo il link per seguire integralmente i lavori della conferenza stampa https://youtu.be/Ks4Lrf4pJcE

Conferenza stampa

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