I tassisti tornano a mobilitarsi: le corse si fermano a Roma martedì 10 ottobre. La viabilità sotto la lente d’ingrandimento: cosa cambia.
I taxi recentemente sono finiti sotto attacco. Il motivo è la reperibilità dei veicoli. Una protesta non da poco che ha visto, fra le altre cose, anche un importante numero di vip coinvolti. Le immagini del caos alla stazione Termini sono emblematiche, ma che sta succedendo ai tassisti? Il problema sono, appunto, le macchine e la divisione del lavoro che non torna.
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Sciopero TAXI a Roma: cosa succede il 10 ottobre
Poi c’è la battaglia, apparentemente senza quartiere, di Uber: le sigle del trasporto pubblico sono contrarie agli NCC che a detta loro sarebbero con meno regolamentazioni e impedimenti. Questo porterebbe un’alterazione del mercato. La “torta” a disposizione, per usare un lessico congeniale ai numeri, cambia e si modificano anche i carichi di lavoro. Serve, dunque, un adeguamento contrattuale: sul tavolo diverse richieste da parte dei sindacati di base, i quali scenderanno in piazza il prossimo 10 ottobre 2023 con uno sciopero concordato da Usb, Orsa e Fast Cofsal.
Ci sarà anche una manifestazione – prevista fra le 11.00 e le 15.00 – davanti al Ministero dei Trasporti a Corso Italia. Un capitolo prova a riaprirsi per far sì che non se ne chiudano altri e magari rimangano aperte anche le porte – anzi, le portiere – al futuro. Tanti i viaggi ancora da fare, il punto è decidere come.