Il McDonald’s Job Tour arriva nella Capitale. La catena di fast food è alla ricerca di nuovo personale: 60 posti su 5000 da inserire.
McDonald’s fa un ulteriore passo avanti nella sua campagna. L’azienda ha sempre messo al centro del proprio sviluppo i valori di condivisione: il business arriva dall’America, ma nell’espansione in Italia la catena ha prediletto – inevitabilmente – politiche di incentivazione e conoscenza del territorio. Vuol dire che, dietro la filosofia “I’m Lovin It”, c’è un mondo: quell’universo significa anche nuovo lavoro. Le opportunità di occupazione, infatti, grazie a McDonald’s, in Italia sono triplicate.
È l’unica azienda in Italia che assume con regolarità: concetto spiegato anche attraverso numerosi spot pubblicitari. Questo ricambio costante è possibile anche grazie alla promozione ed espansione dei Job Tour: veri e propri casting itineranti organizzati al fine di conoscere nuove persone disposte a sposare la causa. Nello specifico, il McDonald’s Job Tour arriva nella Capitale: è cominciato da Via Tiburtina De Paolis 515. Il fine è quello di selezionare 60 persone da mettere sotto contratto, part time o full time a seconda delle esigenze, nel nuovo punto vendita di Casal Bertone prossimo all’apertura.
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Roma, McDonald’s Job Tour al via: gli obiettivi dell’azienda
Una vera e propria riqualificazione del personale che si colloca all’interno di una manovra più ampia. Ovvero l’assunzione diretta per 5000 persone in tutta la Penisola. L’azienda, attualmente, vanta 32.000 dipendenti e ben 670 ristoranti in Italia. Riferimenti che non conoscono sosta: la crisi esiste per tutti, ma McDonald’s sa essere un punto fermo. Anche un “rifugio” per molti che poi trovano la propria strada altrove.
Un esempio pratico è la storia di Salvatore Esposito – l’attore di Gomorra – con i primi stipendi al McDonald’s si è pagato la scuola di recitazione: il resto è storia. Una storia che può essere simile a quella di molti. L’hamburger parla anche Italiano, perchè la M di McDonald’s per molti è un porto sicuro che è arrivato anche a Roma. Dove, del resto, tutte le strade portano.