Curiosità e modi di dire, la nostra lingua è piena di espressioni che utilizziamo, quasi senza pensarci, per esprimere concetti ben precisi. In alcuni casi ci permettono, senza troppi giri di parole, di andare dritti al punto facendoci capire al volo dal nostro interlocutore.
E questo a maggior ragione per ciò che riguarda le tipiche espressioni dialettali, romano in primis. Stavolta ci occupiamo in particolare di una frase che, anche in questo caso, ricorre spesso nel parlato di tutti i giorni. Ovvero: “rimanere al verde“. Ma perché si utilizza questa espressione? Qual è la sua origine? Cerchiamo allora di saperne di più con questo articolo.
Perché si dice restare al verde quando non si hanno i soldi
Il significato lo conosciamo tutti: “rimanere al verde” ben identifica e descrive una situazione economica disastrosa, oltremodo precaria verrebbe da dire; in pratica la utilizziamo quando qualcuno resta senza un soldo, senza denaro. “Sono rimasto al verde”, chi infatti non l’ha mai sentito dire – speriamo non in prima persona anche se i tempi sono quelli che sono – da qualcuno? Si tratta di una delle espressioni romane più diffuse e conosciute, specie nell’intercalare “restà al verde”, ma di cui forse ignoriamo l’origine. Perché infatti si dice proprio così? Da dove deriva questo modo di dire?
C’è da dire che ormai questa frase è conosciuta anche oltre i confini di Roma e ricorre talvolta anche nel linguaggio giornalistico. Le stesse origini dell’espressione sarebbero in realtà tutt’altro che confinate alla Capitale, se non per l’appunto nella trasposizione dialettale che ne viene fatta. Ad esempio se vogliamo fare un rimando ai fumetti, sentendo dire “essere al verde“, in testa abbiamo senz’altro l’immagine di Paperino, personaggio tradizionalmente squattrinato e sempre pieno di debiti un po’ con tutti. Altre espressioni simili a questa sono ad esempio “non avere un soldo bucato”, “non avere il becco d’un quattrino“, “essere in bolletta“, “andare in rosso“, fino ad arrivare all’altrettanto classico “trovarsi in cattive acque“. Modi di dire differenti ma con un unico significato: non avere più un euro in tasca.
Alle origini di questa frase
Diverse sono le ipotesi in campo in merito alla possibile origine di questa frase idiomatica. Qualcuno sostiene che il verde fosse il colore del cappello che indossavano gli imprenditori che avevano dichiarato il fallimento; altri ancora ritengono che il verde sia da associare al colore del fondo dei forzieri o dei borselli dove venivano riposte le monete: se si vedeva il fondo, e dunque la colorazione verde, significava che le finanze scarseggiavano o stavano per finire.
Il dibattito ci porta poi a Firenze: qui il riferimento va invece alle aste pubbliche in cui venivano utilizzate candele di sego verde nella parte bassa; ebbene, quando si raggiungeva questo livello significava che l’asta stessa era finita e dunque non si poteva più comprare. In altre parole la candela veniva usata come segnatempo e quando arrivava alla fine, cioè al verde, l’asta veniva chiusa: in estrema sintesi non si potevano avanzare più offerte in denaro. Chiude la nostra panoramica la presunta usanza medioevale secondo cui con il verde di una lanterna di certi locali si indicava che il pasto per gli indigenti era pronto. Tra tutte però, come riportato anche da Focus.it, sembrerebbe essere quella della candela l’ipotesi più plausibile.
Altri modi di dire di cui (forse) ignoriamo vero significato e origini
Nelle nostre rubriche ci stiamo occupando in queste settimane di tanti modi di dire e detti romaneschi che forse tutti conosciamo ma di cui, probabilmente, ignoriamo l’origine. E’ questo il caso ad esempio di “papale, papale“, “De tu nonno in carriola“, “fare il giro di Peppe” fino a “idem con patate“, tutti modi di dire entrati a far parte del linguaggio comune di cui abbiamo trattato usi e origini. E ancora: perchè a Roma si dice Piotta?. Insomma, tutte espressioni sulle quali vale la pena saperne di più: così, la prossima volta che la sentirete, anche voi potrete dire: “Ecco perché si dice così”.