Aggredito e rapinato dalla baby gang ai Castelli, precisamente ad Albano. La sua colpa? Aver rimproverato un gruppetto di adolescenti che stavano fumando sul bus infastidendo i passeggeri. E loro non l’hanno presa bene.
A conclusione di un’articolata attività di indagine, i Carabinieri della Compagnia di Castel Gandolfo hanno individuato e denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni sei minori, di cui uno straniero, tutti residenti nell’area dei Castelli Romani, perché gravemente indiziati del reato di rapina impropria e lesioni personali in concorso. Sono accusati di aver aggredito un ragazzo reo, come detto, di averli redarguiti a causa del loro comportamento maleducato a bordo di un bus.
L’aggressione della baby gang ad Albano
I fatti risalgono allo scorso 17 luglio ad Albano Laziale come detto. Ebbene, mentre il gruppo di giovani si trovava a bordo di un autobus sulla linea “Anzio-Nettuno-Albano Laziale” reagiva all’invito di un ragazzo 19enne che, raccogliendo anche le lamentele di altri passeggeri, esortava uno dei minori a spegnere la sigaretta che stava fumando. Un rimprovero che però non è stato affatto gradito dai ragazzini. Questi ultimi infatti, una volta arrivati alla fermata di Piazza San Pietro di Albano, prima di scendere dall’autobus, si sarebbero avvicinati al ragazzo che poco prima li aveva rimproverati, inizialmente spintonandolo per poi impossessarsi del paio di occhiali da sole che indossava.
Le botte in strada
Ma non finisce qui. La vittima è scesa dall’autobus e li ha rincorsi nel tentativo di riprendersi ciò che era sua ma una volta raggiunti per recuperare la refurtiva, sarebbe stato accerchiato e percosso con violenza, sotto gli occhi della fidanzata e di altri passanti. La vittima, che ha riportato a causa dell’aggressione lesioni giudicate guaribili in 15 giorni, ha quindi sporto denuncia-querela presso la Stazione Carabinieri di Albano Laziale che, nell’immediatezza, grazie ad una minuziosa ricostruzione dell’accaduto con testimoni, immagini delle telecamere sui luoghi nonché a bordo dell’autobus, è riuscita a identificare i presunti responsabili dell’aggressione. Che sono stati tutti denunciati.