Controlli serrati da parte delle forze dell’ordine all’aeroporto di Fiumicino, il Leonardo Da Vinci, dove troppo spesso si verificano furti nei duty free e autisti, spesso privi di permessi, in cerca di clienti al terminal 3, quello degli arrivi. Ma i Carabinieri della Stazione Aeroporti di Roma svolgono controlli costanti e, proprio nel corso di uno di questi servizi presso lo scalo aeroportuale hanno arrestato un cittadino tunisino di 43 anni, gravemente indiziato del reato di tentato furto aggravato e sanzionato cinque autisti mentre procacciavano clienti tra i passeggeri in transito.
Il 43enne è stato beccato proprio mentre forzava una vettura in sosta
Nello specifico, nel corso dei controlli effettuati dai militari in tutta l’area aeroportuale, una pattuglia in transito all’interno del parcheggio PR-15, ha sorpreso il 43enne mentre stava forzando la portiera di un’auto con un arnese. L’uomo sorpreso in flagranza di reato è stato arrestato e dovrà comparire davanti all’autorità giudiziaria per l’udienza di convalida.
I carabinieri hanno multati 4 autisti ‘in cerca’ di clienti
Ma le attività dei militari sono proseguite. E nei pressi dei vari “Terminal – Arrivi”, i Carabinieri hanno sanzionato quattro autisti sorpresi mentre procacciavano clienti al di fuori degli stalli, senza averne titolo poiché sprovvisti di regolare autorizzazione. Nei confronti di due di loro, i militari hanno fatto scattare anche l’ordine di allontanamento per 48 ore dallo scalo. In totale, i Carabinieri della Stazione Aeroporto Fiumicino hanno elevato sanzioni amministrative per un totale di circa 10.695 euro.
Nonostante i controlli delle forze dell’ordine all’aeroporto Leonardo Da Vinci siano quotidiani, continua il tentativo da parte di autisti improvvisati di procacciarsi clienti. Un fenomeno che, nonostante le numerose multe e, in alcuni casi, anche le denunce, prosegue, inducendo Carabinieri e Polizia in servizio presso lo scalo a intensificare le attività di controllo.
Si precisa che il procedimento versa nella fase delle indagini preliminari, per cui l’indagato deve ritenersi innocente fino ad eventuale sentenza definitiva.