Hanno fatto discutere e non poco le immagini diffuse nelle scorse ore ad Ardea riguardanti la discarica abusiva sorta – ma non è la prima volta che succede – davanti al cancello d’ingresso del sito archeologico Castrum Inui, lungo Via delle Salzare. Una catasta di spazzatura in strada tra sacchi, ingombranti ed elettrodomestici che hanno scatenato l’ira e la rabbia dei cittadini sui social.
Nelle scorse ore poi, c’è da dire, il Comune di Ardea, come confermatoci anche dal Sindaco Maurizio Cremonini, è intervenuto sul posto andando a rimuovere gran parte dei materiali gettati in strada. Purtroppo però da un riscontro effettuato stamattina, domenica 1 ottobre 2023, parte della spazzatura, specie quella relativa agli oggetti ingombranti, è ancora lì.
Discarica abusiva in Via delle Salzare ad Ardea
La zona è quella di Via delle Salzare, importante via di snodo tra la Laurentina e il lungomare di Ardea. Non solo. Ciò che ha scatenato polemiche è anche il fatto che i rifiuti siano stati abbandonati, accumulandosi a livelli davvero incredibili, proprio davanti al prestigioso sito archeologico di Castrum Inui, antico centro portuale fortificato risalente al IV secolo a.C., ritenuto, tra gli addetti ai lavori, un luogo fra i più importanti dell’archeologia etrusco-italica, oggetto di scavi e studi ininterrotti dal 1998 fino ad oggi. Purtroppo però, ormai da settimane, ignoti hanno scambiato il piazzale per una discarica abbandonandoci praticamente qualunque cosa. Con in più anche un passaggio paradossale: la presenza di un cartello con su scritto “Se vi pizzico…”. Insomma, oltre al danno anche la beffa.
La situazione stamani 1 ottobre 2023
Questa invece la situazione riscontrata stamattina. Come si vede dalle foto, sebbene la situazione sia migliorata, alcuni rifiuti sono ancora presenti, soprattutto quelli ingombranti: “Bene l’intervento del Comune di Ardea ma serve fare di più perché interventi così non risolvono il problema – ci dice il giornalista Massimiliano Gobbi che ha realizzato le foto in loco – togliere i sacchi non è sufficiente, serve rimuovere tutti gli ingombranti altrimenti in poco tempo la situazione tornerà la stessa. E’ inaccettabile che quello che dovrebbe essere un vanto, un fiore all’occhiello per il nostro territorio versi in queste condizioni”.
L’appello all’Ente è dunque quello da un lato di completare l’intervento di bonifica, dall’altro predisporre strumenti deterrenti quali l’installazione di telecamere e/o foto trappole in modo tale da impedire il ripetersi di un simile scempio punendo eventualmente gli ‘zozzoni’ di turno. Piccola nota a margine: come documentato sempre da altre fotografie scattate stamattina anche i cigli/fossi delle strade che portano al sito archeologico sono piene di rifiuti. Anche in questo caso si chiede allora che il Comune agisca per rimuovere la spazzatura…
