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Omicidio di Primavalle, coltellate al collo della madre: orrore in via Gasparri

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È una giornata triste per Primavalle, quella della consapevolezza. A distanza di tre mesi il rione è tornato a vivere un incubo a causa di un altro orribile crimine. Dopo l’omicidio di Michelle Causo il 28 giugno scorso, il quartiere è stato scosso dall’assassinio di una 88enne, per mano del figlio. Ed è stato proprio quest’ultimo, a distanza di circa 10 giorni dalla mattanza a chiamare i carabinieri: ‘Ho ucciso mia madre e l’ho chiusa nell’armadio’.

Uccide la mamma con il coltello da cucina

Chissà se non ha retto ai sensi di colpa o è stato solo a causa del tremendo olezzo provocato dal corpo della donna morta chiusa nel guardaroba che ha deciso di confessare. Un crimine efferato che si sarebbe consumato in una mattina qualunque, in un appartamento qualsiasi di via Pietro Gasparri. Il 59enne M.B, avrebbe preso un coltello da cucina e colpito alle spalle l’anziana, uno, due, tre volte, forse anche di più. Ferite mortali che non danno scampo alla donna. E tutto perché l’uomo non voleva che la mamma scoprisse che aveva un debito condominiale di tremila euro.

Il tentativo di avvolgere il corpo nelle buste della spazzatura

Dopo l’efferato omicidio il tentativo di nascondere il corpo chiudendolo in buste della spazzatura, troppo piccole per contenerlo. E allora le taglia, avvolge il cadavere e con lo scotch e lo chiude nell’armadio, per non pensare forse, per eliminare le tracce dell’orrore. Poi ha ripreso la sua vita come se niente fosse. I suoi giri nel quartiere. La spesa e anche qualche chiacchiera con i vicini che non hanno mancato di chiedergli dell’anziana madre. E lui avrebbe detto: ‘Non sta bene. Non bussate’.

La confessione choc

Passano i giorni, e sono tanti. Con il trascorrere del tempo la puzza di quel corpo privo di vita inizia a farsi sentire, presto probabilmente anche gli altri condomini avrebbero iniziato a farsi domande. Poi la decisione, arrivata nella notte tra venerdì e sabato, di dire tutto alle forze dell’ordine. Una confessione choc per gli inquirenti, ma soprattutto per i residenti che conoscevano il 59enne, un ex dipendente dell’Inps, apparentemente tranquillo, senza alcun problema psicologico, ma senza lavoro. Lui e la madre vivevano con la pensione dell’88enne e questo nuovo debito, secondo quanto riferito dall’omicida, sarebbe stato troppo…

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