Nell’ambito dei quotidiani servizi di controllo del territorio presso la Capitale, i carabinieri del Comando Provinciale di Roma hanno arrestato 7 persone e fatto ratificare sei denunce a carico di altrettante persone. In manette un cittadino peruviano e altri sei uomini per reati inerenti gli stupefacenti.
Spaccio di droga nella movida romana: 13 arresti e sequestro di cocaina, MDMA e ketamina
Gli arresti
Il cittadino del Perù è stato sorpreso a rubare dei capi di abbigliamento presso un esercizio commerciale all’interno della Galleria Forum Termini. Per questo è stato ammanettato. Tre cittadini italiani e altri tre cittadini stranieri, invece, sono stati arrestati per fatti di droga. Nel corso di diversi interventi i militari li hanno colti spacciare stupefacenti presso Trastevere, Ponte Sisto e piazza Trilussa, luoghi della movida romana. Altri tre soggetti, sempre per questioni legate agli stupefacenti, sono stati denunciati. Gli uomini dell’Arma, di concerto coi colleghi del Nucleo Cinofili Carabinieri di Santa Maria di Galeria, hanno sequestrato in tutto trenta grammi di cocaina, venticinque di hashish, dodici flaconi di metadone e 250 euro in contanti verosimilmente frutto dell’attività di spaccio.
Roma, blitz dei Carabinieri nelle periferie: 3 arresti e 7 persone denunciate
Altri interventi
Denunciato un 48enne italiano trovato in possesso di un coltello a serramanico lungo circa 20 cm. Idem per un 36enne romano per la violazione della misura cautelare dell’obbligo di dimora presso il comune di Zagarolo. La misura era stata emessa per reati inerenti gli stupefacenti. A suo carico pende anche una denuncia per guida senza patente, precedentemente revocata. Altre attività hanno riguardato market e salsamenterie, sanzionate a vario titolo per questioni legate agli obblighi lavorativi e sanitari. Ad esempio i carabinieri del Gruppo di Roma, unitamente ai colleghi del Gruppo Tutela Salute e Gruppo Tutela Lavoro, hanno denunciato un 43enne del Bangladesh, titolare di un minimarket in via Gioberti, per aver installato un impianto di video-sorveglianza all’interno del locale senza le prescritte autorizzazioni. L’uomo è stato anche sanzionato per oltre 5000 euro, per la mancata elaborazione del documento valutazione rischi, per la mancata sorveglianza sanitaria per il lavoratore assunto e per non aver fornito adeguata formazione al lavoratore presente.