Nel condominio era conosciuto. Sapevano che aveva svolto lavoretti nello stabile e risultava simpatico a tutti, visto che era cortese ed educato verso i condomini. È stato uno choc per gli inquilini trovare nelle cantine del palazzo, situato nel quartiere di Centocelle, in via delle Acacie, il corpo esanime di quel 50enne senzatetto che aveva saputo fare breccia nei cuori dei residenti.
Un forte olezzo ha richiamato l’attenzione dei condomini
Un forte olezzo ha richiamato l’attenzione degli abitanti del palazzo ieri, sabato 29. E sono andati a controllare negli scantinati dello stabile dove hanno trovato il corpo senza vita del 50enne in avanzato stato di decomposizione. A intervenire sul posto sono stati gli agenti di polizia e anche i vigili del fuoco. Gli investigatori hanno raccolto le testimonianze dei presenti che hanno parlato del clochard in termini affettuosi.
Il 50enne era conosciuto, aveva svolto lavoretti nello stabile
Il 50enne era conosciuto in zona. In quelle strade di Centocelle bazzicava abitualmente. I condomini della palazzina nella quale è stato trovato il cadavere non immaginavano che dormisse nelle cantine. Probabilmente era riuscito a duplicare le chiavi, nel periodo in cui gli erano stati commissionati dei lavoretti e in quei locali aveva allestito una ‘casa’. Accanto al corpo del 50enne riverso su un materasso, infatti, gli inquirenti hanno trovato alcuni effetti personali e anche del cibo.
Una scoperta che ha scioccato i residenti
La scoperta ha turbato gli inquilini di quello stabile in via delle Acacie che provavano affetto per quel senzatetto, per quanto nessuno è stato in grado di fornire ai poliziotti il suo nome. Un volto amico, una persona sincera e leale che era stata capace con i suo modi garbati di farsi benvolere dai residenti e che in quello stabile aveva trovato una casa che, probabilmente, fino a quel momento non aveva avuto.