Avete mai sentito parlare dell’ailanto? Questa pianta infestante è il nemico giurato degli automobilisti a Roma: cresce ovunque e senza controllo, soprattutto ai lati dell’asfalto. Non basta tagliarla, servirebbe una vera e proprio disinfestazione per fermare la crescita selvaggia di questa pianta proveniente dalla Cina. Siete curiosi di saperne di più?
L’ailanto, la pianta del Paradiso che infesta Roma
Insieme a Milano, Roma è nella top 5 delle città più verdi d’Italia. Ma non è tutto oro ciò che luccica: nella Capitale non ci sono solo gli oleandri, ma è soprattutto una pianta aliena a essere praticamente presente ovunque e in maniera incontrollata in città. Stiamo parlando dell’ailanto, una pianta originaria della Cina importata a Roma nel Settecento da un monaco gesuita di nome Pierre Nicolas d’Incarville.
L’ailanto cresce in ogni luogo, anche nei più improbabili dove nessun’altra pianta sopravvive. Non ha bisogno di cure o di particolari condizioni per prosperare e moltiplicarsi a dismisura. Ha delle radici lunghissime che crescono sia in verticale che in orizzontale e non conoscono ostacoli lungo il loro cammino: danneggiano sia la carreggiata che i palazzi storici senza pietà.
Praticamente è in grado di far crollare i palazzi storici, distruggere le reti fognarie e le superfici pavimentate e far vacillare le fondamenta degli edifici moderni.
Quando questa pianta diventa adulta è in grado di raggiungere altezze molto elevate e sembra quasi che tocca il cielo: ecco perché viene anche chiamata la pianta del Paradiso.
Ovviamente non c’è nulla di poetico e paradisiaco per gli automobilisti della Capitale che si trovano a fronteggiare l’invasione di questa pianta cinese in ogni luogo.
Dove trovarla a Roma?
Questa pianta cinese infesta tutta la via Olimpica, ma anche la zona delle Terme di Caracalla, Villa Ada, il Parco degli Acquedotti, il Tempio di Flora, e il Teatro Marcello al Campidoglio.
Presente praticamente ovunque a Roma, in molti hanno tentato di estirparla, non sapendo che cresce ancora più forte e robusta di prima e che entra in competizione con altre piante dominando in ogni caso.
Soprannominata albero dell’Inferno per la sua natura fortemente infestante e invasiva, l’albero del Paradiso cresce un metro l’anno e si impone sulla vegetazione natia formando dei boschetti molto fitti. Può raggiungere i venti metri di altezza e vivere oltre un secolo.
I suoi fiori rilasciano un odore fortemente sgradevole che allontana qualsiasi tipo di insetto.
Contenere l’infestazione dell’ailanto è dispendioso e richiede molta cura e manutezione e come è ben noto la manutenzione è pressoché un miraggio nella Capitale.
Non solo Roma si trova a dover fronteggiare l’invasione di questa pianta aliena, ma anche tutta l’America Settentrionale dove l’ailanto sta distruggendo intere coltivazioni e provocando ingenti danni economici agli agricoltori. Gli scienziati americani hanno da poco scoperto l’esistenza di un fungo in grado di far ammalare e morire la pianta, ma le sperimentazioni sono ancora in corso.