Più controlli nelle principali stazioni e nelle aree ferroviarie di Roma, già attenzionate le scorse settimane dalle Forze dell’Ordine per contrastare fenomeni di criminalità. Il decreto migranti, approvato nelle ultime ore dal Consiglio dei ministri, dispone un rafforzamento dei militari nelle stazioni di Termini e Tiburtina. Il testo entrerà in vigore a partire dal 1° ottobre, aumentando il contingente militare impegnato nell’Operazione Strade sicure: si parla di almeno 400 unità in più, concentrate nelle intercettazioni e nel blocco del fenomeno dei falsi minorenni.
Più controlli dei militari a Termini e Tiburtina
D’accordo con l’articolo 10 della bozza del nuovo decreto migranti, le principali infrastrutture ferroviarie del Paese saranno coperte da un maggior numero di militari dal 1° ottobre fino al 31 dicembre 2023, con un aumento di 400 unità nelle stazioni ferroviarie di Termini e Tiburtina, tra le più importanti come snodo ferroviario verso il Centro e dall’hinterland.
Un aspetto saliente del decreto riguarderà la stretta sulle espulsioni, soprattutto se riferibile ai “falsi minorenni”. I militari coinvolti nell’Operazione Strade sicure, dopo l’approvazione in cdm del decreto migranti, avranno la possibilità di “svolgere più rapidamente gli accertamenti per verificare l’età del minore straniero non accompagnato”. Nel caso in cui l’età dichiarata non combaciasse con quella effettiva, lo straniero rischia ora di essere condannato per falsa attestazione, col rischio di espulsione dal territorio nazionale.
Operazione Strade sicure: dal 2008 effettuati 33 milioni di controlli
L’aumento delle unità militari rappresenta un proseguio dell’Operazione Strade Sicure a 15 anni dalla sua istituzione. L’iniziativa è stata istituita il 4 agosto 2008 (con la legge n. 125 del 24 luglio del 2008) per assicurare il presidio del territorio e delle principali aree metropolitane e la sorveglianza dei punti più sensibili per la comunità nazionale. Un’operazione che in questi anni ha portato a effettuare 33 milioni di controlli, col sequestro di 1.700 armi, 16.650 veicoli e di oltre 2,5 tonnellate di sostanze stupefacenti.