Una dozzina di attivisti, tutti appartenenti al movimento ambientalista di Ultima Generazione, rischiano di finire sotto processo per una serie di blitz messi in atto negli ultimi mesi sul Grande Raccordo Anulare e sulla tangenziale, a Roma, durante i quali hanno tentato di bloccare il traffico, provocando disagi e in alcuni casi la reazione degli automobilisti. E’ quanto ha riportato l’agenzia di stampa Ansa.
Il pm Francesco Minisci ha proceduto alla chiusura di una serie di fascicoli di indagine in cui si contesta il reato di interruzione di pubblico servizio.
Nuovo blitz degli ambientalisti a Piazza Navona: fontana dei Quattro fiumi si tinge di nero
Il precedente. Nuovo blitz degli ambientalisti a Piazza Navona: fontana dei Quattro fiumi si tinge di nero
Una nuova protesta nella Capitale da parte degli ambientalisti di Ultima Generazione. L’eco dei recenti blitz è arrivato fino alle principali piazze italiane, compresa una delle più note di Roma, presa di mira proprio nell’ultima ora di oggi.
Blitz degli attivisti Ultima Generazione a Piazza Navona
Nel primo pomeriggio del 6 maggio 2023, intorno alle ore 15.00, quattro persone legate alla campagna “non paghiamo il fossile”, promossa da Ultima Generazione, hanno effettuato l’ennesimo blitz in una delle piazze più rinomate di Roma, versando carbone vegetale diluito in acqua nella fontana dei Quattro fiumi a piazza Navona. Il motivo è quello che ormai da sempre li contrassegna e caratterizza: l’allarme sul futuro nero che attende l’umanità a causa dell’inquinamento, e i cui segni sono oltremodo evidenti: siccità, alluvioni, aumento delle temperature.
Liquido nero nella fontana dei Quattro fiumi
“Il nostro futuro è nero come quest’acqua: senza acqua non c’è vita e con l’aumento delle temperature siamo esposti alla siccità, da un lato, e alle alluvioni, dall’altro. Acqua che manca per coltivare il cibo, acqua che cade tutta insieme distruggendo le case. Ci aspettano anni difficili, ma se non azzeriamo le emissioni subito saranno terribili. Il collasso è già in atto e non possiamo più fermarlo: ne sono prova gli eventi estremi sempre più frequenti e devastanti, come l’alluvione in Emilia Romagna pochi giorni fa. Per questo chiediamo al governo di disinvestire immediatamente i miliardi che spende nei combustibili fossili, causa principale di queste tragedie, e utilizzarli per prendere misure urgenti per proteggere italiane e italiani dalle conseguenze di bombe d’acqua, siccità estrema, ondate di calore mortali”, ha dichiarato Anna, una delle attiviste di Ultima Generazione.