Roma nascosta, Roma segreta, parliamo di quei luoghi della Città Eterna che forse non tutti conoscono e che si distinguono per la loro particolarità. Ed è il caso di questo piccolo spazio a due passi da Piazza Navona, in grado di farci fare un salto temporale fino al medioevo.
Un indizio? Questo luogo è stato definito come un “cortile rustico ritratto spesso nelle cartoline“, uno “scorcio medioevale nel bel mezzo del centro di Roma“. Sapete di cosa si tratta? E soprattutto: volete conoscere dove si trova (e dunque come arrivarci)? Scopriamolo insieme.
Alla scoperta dell’Arco degli Acetari a Roma
Se volete stupire i vostri amici portandoli in un posto sicuramente meno conosciuto rispetto alle classiche “tappe” romane questo luogo fa al caso vostro. Anche perché, trovandosi vicino a Piazza Navona, si può facilmente aggiungere ad un itinerario che comprende i must della Capitale, quelli che, chiaramente, sono irrinunciabili specie se si visita per la prima volta. Ebbene, stiamo parlando dell’Arco degli Acetari, una rientranza alle spalle di Campo de’ Fiori dove effettivamente il tempo sembra essersi fermato.
Il fascino di questo incantevole posto è strettamente legato al fatto che è leggermente defilato rispetto alle vie turistiche canoniche; e il fatto stesso di essere nascosto, nel senso che occorre letteralmente trovarlo, gli ha conferito nel tempo una sorta di aura di “mistero”, passateci l’espressione, creando hype e curiosità tra i turisti. Non a caso sono oggi in molti a consigliarlo sul web come tappa in cui passare per scoprire una Roma un po’ diversa da quella che siamo abituati a conoscere.
In questo caso le aspettative saranno sicuramente ripagate: il cortile, con le scalette, le finestre, fino ad arrivare alle abitazioni, ci riporta alla mente uno dei tanti bellissimi borghi medioevali di cui il Lazio è pieno. L’atmosfera che si respira ci fa perfino dubitare di essere ancora a Roma: eppure è così. In questo modo, la prossima volta che vi capiterà di passare da quelle parti, avrete un luogo in più da visitare e da immortalare nelle vostro foto ricordo.
La storia: perché si chiama così
Ma perché l’Arco degli Acetari si chiama così? Secondo una ricostruzione pare che il termine sia in realtà un’abbreviazione della parola acquacetosari, ovvero quei venditori di acqua acetosa che probabilmente qui avevano qui i loro depositi: del resto la posizione è davvero strategica trovandosi vicino ad uno dei luoghi più iconici della Capitale. L’ipotesi è che poi venisse venduta nei mercati di Campo De’ Fiori: l’acqua acetosa definiva infatti l’acqua che sgorgava dall’omonima fontana ai Parioli, che divenne famosa dopo che il Papa Paolo V ne decantò le proprietà curative e mediche. Tanto da volere, per l’appunto, la costruzione della fontana, a cui oggi si accede mediante una scalinata.
Come arrivare all’arco degli Acetari
E adesso, tornando al nostro ‘borghetto medioevale‘ capitolino, rispondiamo alla domanda più ‘importante’: come arrivarci? Sì perché come abbiamo detto prima l’accesso non è direttamente lungo la strada, che è Via del Pellegrino. Siamo tra Campo De’ Fiori e Piazza Navona: a questo punto è necessario raggiungere il civico 19 e, superandolo, addentarsi all’interno dei palazzi. La particolarità di questo luogo è proprio questa: anche passandoci accanto camminando lungo Via del Pellegrino e dando una sbirciata al suo interno non ci si accorge di quello che, in realtà, è situato pochi metri più in là. Serve pertanto entrare nel vicolo, camminare un po’ fino ad arrivare al cortile. E lì ammirare questo scorcio d’altri tempi nel centro di Roma.
Le indicazioni
Da Piazza Navona il tempo da percorrere a piedi è di circa 5 minuti: occorre procedere in direzione ovest verso Via della Cuccagna, continuare su Piazza di S. Pantaleo, svoltare in Corso Vittorio Emanuele II, quindi raggiungere Piazza della Cancelleria; arrivati in Via del Pellegrinino raggiungere infine il civico 19. Se siete invece a Campo De’ Fiori siete praticamente arrivati: l’ingresso dell’Arco degli Acetari dista poche decine di metri. Un piccolo suggerimento in chiusura: se utilizzate Google Maps basta impostare Arco degli Acetari nel campo di ricerca per raggiungere l’ingresso di questo borgo medioevale in miniatura nel centro di Roma e vederne anche un’anteprima considerando le varie foto postate dagli utenti.