Le maggiori sigle sindacali, Cgil, Cisl e Uil hanno proclamato lo stato di agitazione del personale della Polizia Locale di Tivoli, chiedendo inoltre la convocazione presso il Prefetto di Roma. I sindacati, ricevendo mandato dall’assemblea dei lavoratori, chiedono al Prefetto di esperire il tentativo di conciliazione al fine di evitare ricorsi ad ulteriori forme di protesta. Non è escluso lo sciopero.
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Le cause dello stato di agitazione
I motivi di questa decisione scaturiscono dall’esito dell’incontro tenutosi con il Comandante della Polizia Locale della cittadina tiburtina il 29 agosto scorso. Non ultimo anche da quello con il Sindaco il 5 settembre scorso, ed entrambi gli appuntamenti avevano in oggetto la discussione su una direttiva del sindaco. Con la direttiva si dava indirizzo presso il Comandante di istituire un nuovo ufficio di Polizia Edilizia ed Ambientale in una sede distaccata. La sede dovrà essere ubicata in località Tivoli Terme. Ciò perché, stando alle parole del primo cittadino, nei quartieri periferici di Tivoli è necessaria una maggiore presenza della Polizia Locale anche a fronte di un maggior numero di reati in ordine agli abusi edilizi.
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Il no dei sindacati
Non sono dello stesso avviso le tre maggiori rappresentanze del Paese. Che sulla questione della sede distaccata prendono le distanze dalle decisioni di cui sopra. Dicono infatti i dirigenti: “Il personale attualmente assegnato verrebbe gravato non solo dell’attività di repressione ad eventuali abusi, ma di tutte le altre incombenze che la cittadinanza, avendo uno sportello decentrato, gli solleciterebbe“. Altro motivo di vertenza sarebbe: “La gravissima situazione di carenza del personale permette oggi in città la presenza di una sola pattuglia di viabilità ogni turno di servizio. Ciò dovendo garantire i servizi alla cittadinanza assegnati dall’Amministrazione comunale al Comando e per i quali si necessità di una attività di ufficio“. Le sigle hanno poi aggiunto: “Un distaccamento esclusivo del personale oggi addetto all’ufficio ambiente ed edilizia ridurrebbe ancora il numero di agenti presenti alla sede centrale. Di conseguenza verrebbero ridotte le unità a disposizione per i servizi a rotazione sguarnendo ulteriormente viabilità ed uffici e riducendo ulteriormente la possibilità di intervento delle pattuglie sia a Tivoli centro che in tutti gli altri quartieri della città“.