Nel pomeriggio di ieri 25 settembre 2023 si è riunito il Consiglio dei Ministri sotto la presiduto da Giorgia Meloni. A Palazzo Chigi sono stati varati interventi per circa 1,3 miliardi di euro per le famiglie. Tra le varie disposizioni, ci sono la proroga e il rafforzamento delle misure contro il caro bollette e caro energia, oneri azzerati sul gas, Iva agevolata al 5% e bonus benzina per i beneficiari della card “Dedicata a te”, mentre saltano le proroghe per le cripto-attività e l’abilitazione scientifica. Ecco i principali provvedimenti:
Bonus Carburanti caricato sulla card “Dedicata a te”
Il bonus carburanti per le fasce deboli verrà caricato sulla social card “Dedicata a te”. Oltre ad essere utilizzata per pagare beni di prima necessità la card potrà essere adoperata anche per fare benzina. Un bonus di 80 euro a famiglia, con uno stanziamento complessivo di circa 100 milioni. Per 1,3 milioni di nuclei familiari, con almeno tre componenti e Isee fino a 15 mila euro, si rafforza il bonus sociale. Per i tre mesi da ottobre a dicembre gli aventi diritto riceveranno un contributo straordinario crescente in base al numero dei figli.
Bollette
Viene prorogata anche per l’ultimo trimestre 2023 la riduzione delle bollette per i nuclei familiari con Isee fino a 15 mila euro, oppure 30 mila euro se con almeno 4 figli o con componenti in condizioni di salute grave. Gli obiettivi di riduzione sono del 30% sull’energia elettrica e del 15% sul gas.
Il ruolo dell’Arera
L’Arera (Autorità di regolazione per energia reti e ambiente) si occuperà di definire la misura del contributo alle famiglie ripartendo nei 3 mesi l’onere complessivo in base ai consumi attesi.
Bonus azzerati sugli oneri di sistema sul gas
Sono azzerati anche per il trimestre ottobre-novembre-dicembre gli oneri di sistema sul gas. Si proroga la riduzione dell’aliquota IVA al 5% per le somministrazioni di gas metano usato per combustione per usi civili e industriali ma anche per le forniture di servizi di teleriscaldamento e per le somministrazioni di energia termica prodotta con gas metano.
Il sostegno alle imprese ‘energivore’
Cambiano a partire dall’1 gennaio 2024 i sostegni alle imprese energivore. Per tutte le imprese che hanno un grande consumo di energia elettrica, non inferiore a 1 GWh all’anno, le spese per il sistema elettrico sono stabiliti nella misura del minor valore fra una percentuale variabile dal 15 all’80% degli oneri per il sostegno delle fonti rinnovabili, e una percentuale fra lo 0,5 e il 3,5% del valore aggiunto lordo dell’impresa. Gli oneri diminuiscono se l’impresa copre almeno il 50% del proprio consumo di energia elettrica da fonti a 0 emissioni. Un cambiamento dettato dalle nuove linee guida dell’Unione Europea riguardo agli aiuti di Stato a scopi ambientali.
La sanatoria sugli scontrini
Modifiche alla sanatoria sugli scontrini, fortemente contestata nelle ultime settimane: ci si potrà mettere in regola ricorrendo all’istituto del ravvedimento operoso. Questo intervento potrebbe salvare circa 50 mila esercizi. Il provvedimento è riferito ai contribuenti che hanno commesso delle infrazioni in materia di certificazione dei corrispettivi nel periodo 1 gennaio 2022-30 giugno 2023: “Chi effettua il ravvedimento operoso e paga le somme dovute sarà esentato dalla sanzione accessoria della sospensione della licenza“. Le violazioni possono essere segnalate entro il 31 ottobre 2023 e non devono essere state già oggetto di contestazione entro il perfezionamento del ravvedimento.
Bollette, cosa cambia dal 1 gennaio 2024: tutte le novità
Agevolazioni acquisto prima casa per gli Under 36
In materia di agevolazioni per l’acquisto della prima casa per gli under36, invece, la scadenza per le domande viene posticipata di 3 mesi, dal 30 settembre al 31 dicembre 2023.
Bonus Trasporti
Viene incrementato di 12 milioni il fondo destinato alla messa a disposizione di un buono da utilizzare per l’acquisto di abbonamenti per i servizi di trasporto pubblico locale o di trasporto ferroviario nazionale. Il buono spetta ai cittadini che nel 2022 abbiano conseguito un reddito complessivo non superiore a 20000 euro.
Copertura borse di studio
Provvedimenti anche per i più giovani , in particolare per la copertura delle borse di studio per tutti gli studenti universitari risultati idonei non beneficiari. Il fondo destinato alle borse di studio è stato incrementato di 7,5 milioni di euro.