È stato trovato riverso in un campo abbandonato di Tor Vergata, il cadavere di un clochard di origine rumena. Non si conoscono le motivazioni della morte, ma è risultato come fosse in avanzato stato di decomposizione secondo i primi rilievi della polizia scientifica. Riguardo la sua identità, da giorni il centro d’accoglienza dove risiedeva aveva denunciato la sua scomparsa.
Il clochard rumeno trovato morto in un campo di Tor Vergata
Il tragico ritrovamento è avvenuto per mano di una squadra di operai, chiamata a pulire il campo dove si trovava il cadavere. Le prime indagini su questa morte, hanno fatto emergere come si trattasse di un uomo di 39 anni proveniente dalla Romania. Si appoggiava a un centro diurno d’accoglienza della zona, che peraltro sorgeva poco distante dall’area dov’è stato rinvenuto il corpo senza vita del senza fissa dimora.
La scoperta del cadavere in un campo lasciato al degrado
Una squadra viene inviata a lavorare su un campo abbandonato nella zona di Tor Vergata. Mentre lavorano, gli operai inviati dal Comune di Roma si accorgono di una sagoma distesa sul suolo. Subito vengono allarmate le forze dell’ordine, che scoprono il cadavere e iniziano un percorso per risalire all’identità della persona deceduta. Per capire le cause della morte, ci vorranno diversi giorni: in queste ore, il magistrato ha disposto l’autopsia che potrebbe spiegare questo decesso.
Cosa potrebbe essere accaduto al clochard?
Al momento, si esclude come il clochard possa aver subito un’aggressione prima della sua morte. Secondo i primi rilevamenti della polizia scientifica, sul corpo della persona non ci sarebbero segni di violenza.
Plausibile come l’uomo, per la sua condizione socio-economica, possa essere perito sotto il freddo della notte, per gli stenti della propria vita o un malore accorso mentre si trovava fuori dal centro d’accoglienza: quest’ultima, una condizione che gli sarebbe stata fatale vista la mancanza di aiuto.