Sta portando avanti una battaglia per dare alla sua bambina un futuro migliore regalandole protesi tecnologiche che le consentano di vivere una qualità della vita pari a quella delle sue coetanee. Matteo Vanni è il papà di Valeria, una bambina di 9 anni affetta da una grave malattia che da maggio 2022 sta combattendo contro un osteosarcoma al ginocchio. L’uomo da tempo si mobilita per sua figlia attraverso iniziative e campagne online per provare ad affrontare questa complicata situazione.
La bimba romana ha subito l’amputazione di una gamba
Valeria, residente a Roma, attualmente è in cura presso il reparto di oncologia pediatrica del Policlinico Sant’Orsola di Bologna, città dove tutta la famiglia si è trasferita dopo la diagnosi, servono delle protesi tecnologiche, infatti, dopo 6 cicli di chemioterapia e un’operazione che purtroppo non ha avuto esito positivo, Valeria ha subito l’amputazione della gamba sopra il ginocchio, con un totale di 5 interventi dal 29 settembre al 25 ottobre.
L’evento solidale organizzato dal papà della piccola
Ora Matteo Vanni ha deciso di organizzare una nuova iniziativa, un evento solidale che si svolgerà il 30 settembre, alle ore 10:00, a Roma, in via della Giustiniana (Cassia) presso il villaggio Seven Hills, alla giornata è legata anche una raccolta fondi su GoFundMe “Destinata all’acquisto di protesi tecnologiche per permetterle di svolgere una vita il più possibile simile a quella delle sue coetanee”.
La bimba di 9 anni ha bisogno di protesi che vanno aggiornate con la crescita
“Valeria ha bisogno di 3 protesi che vanno aggiornate finché lo sviluppo non è terminato, per camminare, per fare sport e per poter andare in bagno senza il nostro aiuto. Il sistema sanitario fermo alla normativa del 1999 copre Il modello base ma non la protesi per fare sport ne quelle elettroniche. Essendo Valeria una bambina di 9 anni le protesi vanno aggiornate al suo sviluppo continuamente con costi elevatissimi“.
Anche il mondo dello sport si è mobilitato per aiutare Valeria
La solidarietà per la piccola Valeria non si è fatta attendere in questi mesi, con una raccolta fondi che ha superato i 50mila euro e una mobilitazione anche dal mondo dello sport, in particolare, da parte di Emanuele Lambertini, atleta paralimpico di scherma in carrozzina che non ha esitato a testimoniare tutto l’affetto per la piccola Valeria. Fondamentale anche l’aiuto di Ageop – Associazione Genitori Ematologia Oncologia Pediatrica che si sta occupando dell’alloggio della famiglia a Bologna.