Roma, allerta nei supermercati. A Tor de Cenci scatta l’allarme. La truffa della ruota bucata spaventa i residenti: come funziona.
Roma, i supermercati nel mirino dei truffatori. L’appello comincia in Rete per poi diffondersi a macchia d’olio altrove. Il problema non è la spesa, ma quello che avviene dopo. I malfattori sono interessati al capitale potenziale che ogni utente porta con sé, ma organizzano un colpo degno del miglior stratega: semplice ed efficace. Amaro per chi lo subisce, potenzialmente devastante per chi ha l’audacia di compierlo. Certamente la rabbia dei residenti nei vari quartieri è notevole.
Stavolta tocca a Tor de Cenci: il sistema è sempre lo stesso, al punto da essere stato soprannominato “della ruota bucata”. La truffa, nello specifico, consiste in questo. Si aspetta la vittima (o le vittime) designata. Una volta che questa si reca al supermarket a fare la spesa, i malfattori agiscono (rigorosamente in coppia): uno taglia la gomma della macchina all’utente scelto per il raggiro. L’altro aspetta che questi esca – carico della spesa fatta – dal supermercato.
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Roma, attenzione alle truffe: come funziona quella “della ruota bucata”
Appena uscito chiunque entra in macchina e posa la spesa sul sedile a fianco e il portafogli lo poggia – inevitabilmente – sul cruscotto. Prima di sistemarsi al meglio. In quel lasso di tempo avviene tutto. Nell’arco di un istante la prima figura losca arriva e avverte il proprietario dell’auto di avere una gomma bucata (che il malfattore in accordo con l’altro aveva sapientemente tagliato in precedenza), poi l’uomo – preoccupato della situazione delle sue gomme – scende e si mette a parlare con il truffatore uno. Lasciando tutto aperto.
In quel frangente subentra truffatore due che, con uno scatto fulmineo, ruba portafogli, spesa o qualsiasi cosa possa essere utile. Il tempo che il raggirato si renda conto di essere al centro di una truffa è troppo lungo rispetto alla velocità di questi ultimi. Un meccanismo istantaneo e letale. Non è la prima volta che capita una dinamica del genere: a Tor de Cenci sono esausti. I residenti chiedono maggiori controlli da parte della Polizia, anche perchè le vittime migliori – secondo i truffatori – sono gli anziani. Soprattutto in coppia. Gli occhi aperti non bastano, serve maggior supporto: quella che prima era una casualità sta diventando una pericolosa abitudine.