Nuove aggressioni ai dipendenti ATAC. Dopo i fatti di Anagnina e dell’ultima settimana, un lavoratore di 57 è stato pesantemente aggredito durante il turno lavorativo. L’uomo, in servizio, è stato pestato violentemente, riportando anche gravi danno dopo l’aggressione subita. Il pestaggio ai danni del controllore ai tornelli, è avvenuto all’interno della stazione Ottaviano.
Il pestaggio al controllore ATAC nella stazione Ottaviano
L’uomo versa in condizioni critiche, tanto da subire un’operazione a torace aperto. Un violento pestaggio in pieno giorno, in una stazione di Ottaviano che è sempre vissuta da migliaia di turisti e cittadini. Una fermata importantissima sotto la Basilica di San Pietro, con l’uomo che quel giorno era addetto al controllo dei biglietti e dare qualche informazione utile ai turisti venuti a Roma.
L’aggressione all’interno dei tornelli di Ottaviano
Non è chiaro che problema sia sorto tra il controllore dell’ATAC e i tre uomini che lo hanno aggredito. Forse atteggiamenti scomposti in prossimità dei tornelli, con il dipendente costretto a redarguirli. Parole che non sono piaciute ai soggetti, ben piazzati e che subito hanno deciso di rispondere con la forza alle parole dell’uomo. Lo buttano a terra, poi volano calci sulla persona, che in nessun modo riesce ad alzarsi davanti alla furia di quelle botte. Un paio di minuti per ridurlo in fin di vita, coi tre aggressori che spariscono nella calca.
Le condizioni del dipendente ATAC
Le persone vedono la scena e chiamano subito i soccorsi. Il controllore versa in condizioni critiche, tanto da non riuscire nemmeno a respirare adeguatamente per una sospetta frattura alle costole. Condizione confermata in ospedale, dove oltre i danni al torace deve fare i conti con fratture alle braccia, una mano con le ossa spappolate e la rottura di un polso. Ne avrà per mesi e, in tutto ciò, non è scontato che riprenda la piena funzione della mano con diversa ossa rotte.