L’estate ormai è finita, a dispetto delle temperature che continuano ad essere piuttosto alte in quasi tutta Italia, mentre l’autunno, almeno da calendario, è iniziato. Le giornate stanno già diventando più brevi e il sole da qualche settimana tramonta sempre più presto. Questo cosa significa? Che a breve dovremmo spostare di nuovo le lancette dell’orologio: ecco quando torna l’ora solare.
L’Italia si prepara a salutare l’ora legale
Il passaggio all’ora legale che consiste nello spostare un’ora in avanti le lancette dell’orologio, simboleggia per tradizione l’inizio delle giornate lunghe e soleggiate fino a tardo pomeriggio. Introdotta nel 1966, vale sia per l’Italia che per altri Paesi d’Europa.
Le ragioni per cui si è ritenuto conveniente approvarla? Principalmente due: il risparmio energetico e la tutela dell’ambiente! Con l’ora legale è possibile evitare il consumo di kW – anche milioni – ma allo stesso tempo proteggere la salute del Pianeta e dell’ambiente evitando l’emissione di anidride carbonica in eccesso.
Generalmente, il passaggio all’ora legale si verifica con l’inizio della primavera – di solito nell’ultimo fine settimana di marzo – e dura fino all’inizio dell’autunno, quando entra invece in vigore l’ora solare. A questo proposito, quando dovremmo spostare le lancette indietro di un’ora?
Quando torna l’ora solare
Prepariamoci a salutare definitivamente l’estate che quest’anno è stata senza dubbio più bollente e rovente delle altre. Le giornate ormai diventano sempre più brevi e il maltempo tra poco inizierà ad essere il protagonista del quadro climatico, per il momento ancora instabile, dell’Italia.
L’arrivo dell’autunno significa però una cosa in particolare: il passaggio dall’ora legale a quella solare. Ma quando dovremmo spostare le lancette dell’orologio indietro di un’ora? Tra sabato 28 e domenica 29 ottobre, alle 3 del mattino, per convenzione. Buone notizie per tutti, soprattutto per i dormiglioni che potranno finalmente dormire un’ora in più!
In ogni caso, a prescindere che l’orologio segni un’ora avanti o indietro, poco importa: ci vorrà qualche settimana per riadattare il nostro ciclo sonno-veglia che potrebbe risultare inizialmente alterato. L’ora solare è attiva e diversa per ogni Paese e dipende dal fuso orario in vigore.
Diverso il discorso per l’ora legale che invece cambia a seconda dello Stato e dell’Emisfero di appartenenza. Attenzione però perché non in tutti è in vigore. In Europa e negli Stati Uniti d’America per esempio, nella zona settentrionale, è attiva mentre in quelli dell’America Latina no. Australia e Nuova Zelanda applicano l’ora legale ma in alcuni Stati del continente l’ora legale non esiste.
Ci sono invece alcuni Paesi in cui prima c’era e da qualche tempo invece non più per volere dei governatori, come India, Iraq, Malesia, Taiwan, Nicaragua, Guatemala e Corea del Sud. Anche in Italia per un breve periodo l’ora legale era stata abolita, poi è stata reintrodotta definitivamente nell’anno 1966 fissandone la durata a sei mesi.