Ostia, un volto nuovo all’ex Mira Lanza. Il saponificio di fine 800 potrebbe diventare un alloggio per fuori sede. Il progetto.
La riscoperta dell’ex Mira Lanza. Un luogo dinamico, motore di idee e rigenerazione per la città. Questo l’obiettivo che da tempo pervade la struttura. L’ex fabbrica – saponificio di fine 800 – potrebbe trovare nuova linfa grazie al progetto presentato qualche anno fa da giovani ingegneri sul territorio.
L’idea è quella di creare nuove opportunità per il complesso industriale nel rispetto delle nuove tendenze e generazioni. Si viaggia verso una struttura diversa, a disposizione di tutti. In particolare modo dei fuorisede. La volontà alberga nella cittadinanza e negli ideatori del progetto da parecchio tempo, ma solo con i soldi del PNRR si potrà dar vita a una vera e propria “restaurazione” affinché rimangano gli stessi valori con diverse priorità.
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Ostia, ex Mira Lanza arriva a 5mila posti letto: l’idea con i fondi del PNRR
Attualmente – come scrive il Corriere della Sera – è possibile lo sviluppo di nuove residenze per studenti che possano diventare nuovo centro nevralgico disposto all’accoglienza di persone ma anche un mix di utenti finali con lo scopo di offrire e garantire nuovi servizi. È stata, quindi, inaugurata la residenza Luca Serianni per un totale di 240 letti disponibili che andranno a colmare una richiesta crescente. Lo stesso può dirsi dell’ex Sdo di Pietralata che avrà altri 240 letti a disposizione con un progetto coordinato da Lazio Disco.
Il PNRR in chiave di recupero e sviluppo dei territori: una delle parole d’ordine – ripresa – sta prendendo forma. La resilienza è già stata sperimentata ampiamente. Il lavoro da fare è ancora molto, ma quello dell’ex Mira Lanza e dell’Sdo di Pietralata è un buon punto di partenza. L’importante è che non resti un’eccezione sporadica, ma che – al contrario – confermi l’apertura di un ciclo.