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Caos a Piazza Pia per i cantieri, il Comune: ‘Realizzeremo una passerella pedonale’

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Piazza Pia a Roma

Le difficoltà erano emerse già due settimane fa, ma oggi si può parlare tranquillamente di “caos a Piazza Pia”. La strada, che affaccia su Castel Sant’Angelo e via della Conciliazione (e quindi sotto la Basilica di San Pietro), ormai vede aperto il cantiere per la realizzazione di una passerella pedonale in vista del Giubileo. Costruzione che però sta comportando un disagio agli automobilisti, anche locali, bloccati per ore nel traffico della zona per questo motivo. 

Lavori a Piazza Pia, la passerella pedonale mette in difficoltà Gualtieri

Il sindaco Roberto Gualtieri, con la propria Giunta, deve correre sulla difensiva per i lavori sotto la Basilica di San Pietro. Lo stesso Campidoglio, attraverso il proprio Assessore alla Mobilità, deve ammettere delle enormi difficoltà sulla gestione del cantiere a Il Corriere della Sera. Il delegato del Primo Cittadino, infatti, dice pubblicamente: “Faremo una passerella per i pedoni, ma la situazione è complicata. Stiamo provando a intervenire sui problemi di viabilità tra Prati e il Quartiere delle Vittorie, ma non abbiamo la bacchetta magica”. 

Il problema del traffico lungo Piazza Pia

Piazza Pia è un punto centrale per la mobilità romana, considerato come la strada collega numerosi quadranti di questa Città (ne avevamo parlato qualche settimana fa). Come ammette l’assessore Eugenio Patanè, solo una bacchetta magica potrebbe risolvere la problematica: normalmente, su quel punto passano 3.800 macchine al giorno. Di quelle stesse auto, oggi, il loro traffico passa per una viabilità secondaria all’interno del quartiere Prati, di fatto intasando il traffico di quelle stradine sotto San Pietro. 

Rivoluzione urbanistica nel quartiere Prati: a pagarne residenti e ristoratori

La soluzione del Comune di Roma al traffico dentro Prati? Eliminare i dehors dei ristoranti e i parcheggi nel quartiere, questi peraltro già carenti nella zona (ne scrivevamo qualche mese fa). Insomma, alla fine a pagarne le conseguenze saranno i residenti e i commercianti locali, che almeno per un anno e mezzo dovranno vivere in questa situazione. 

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