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IT-Alert nel Lazio, rinviato per l’allerta meteo gialla

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È rinviato il test di IT-Alert nella Regione Lazio previsto per domani, 21 settembre, a causa dell’allerta gialla per temporali prevista su tutto il territorio. Le date dei test, come previsto dal regolamento, possono subire variazioni nel caso in cui i sistemi di protezione civile regionali siano impegnati in attività per eventuali allerte in atto nei giorni del test o per situazioni di emergenza. La nuova data sarà comunicata su www.it-alert.gov.it.

Rinviato il test di it-alert nella Regione Lazio a causa dell’allerta maltempo

It-alert nel Lazio da giovedì 21 settembre 2023: che suono aspettarsi, come funziona

La sperimentazione, già avviata in altre regioni italiane e che interesserà tutto il territorio nazionale, servirà a mettere a punto il sistema e a verificare eventuali criticità. L’obiettivo di It-Alert è di favorire l’informazione tempestiva alle persone potenzialmente coinvolte da un evento che mobilita la protezione civile.

Come funziona l’It-alert, il suono

Le persone che si troveranno sul territorio laziale saranno raggiunte dal test del nuovo sistema della Protezione civile. Sullo schermo dell’utente apparirà un messaggio istituzionale accompagnato da un suono molto forte e squillante. Nessuna attività in corso in quel momento sarà interrotta, ma per scorrere il messaggio sarà comunque necessario interagire con la comunicazione e disattivarla.

Il sistema non raccoglierà nessun dato nè del dispositivo, nè della posizione dell’utente al momento della ricezione del messaggio. L’unica forma di interazione che potrebbe essere richiesta all’utente e destinatario del messaggio potrebbe riguardare la richiesta di compilare un questionario, utile a segnalare eventuali problemi.

I test: dove sono stati fatti

Le prime tre regioni sottoposte alla fase di sperimentazione dell’It-Alert sono state il 19 settembre Basilicata, Lombardia e Molise. Il 21 settembre sarà la volta di Lazio, Valle D’Aosta e Veneto, mentre il 26 settembre toccherà all’Abruzzo e alla Provincia Autonoma di Trento. Il 27 settembre ci sarà la Liguria e, infine, 13 ottobre a Bolzano.

La notifica, una volta conclusa la fase di collaudo, apparirà in caso di catastrofi come maremoti generati da sismi, collassi di grandi dighe, attività vulcaniche (relativamente ai vulcani Vesuvio, Campi Flegrei, Vulcano e Stromboli), incidenti nucleari o situazioni di emergenza radiologica, incidenti rilevanti in stabilimenti soggetti al decreto legislativo 26 giugno 2015, n. 105 (Direttiva Seveso) e precipitazioni intense. 

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