Tiberio Timperi, oltre a “I fatti vostri”, pensa anche agli affari di Roma. Il noto conduttore televisivo lancia una polemica social.
Tiberio Timperi inizia la mattinata entrando nelle case degli italiani con “I fatti vostri”, ma è anche un tipo molto social. Il giornalista utilizza in maniera puntuale i suoi profili. In particolare l’account Instagram ufficiale dove, nel corso del tempo, ha raccontato la propria vita – nei limiti del consentito – e svelato anche qualche retroscena. Stamattina, prima di andare in onda, non ha messo il “solito” – perchè condivideva abbastanza spesso questa quotidiana abitudine – video in cui fa colazione: ha preferito una foto.
Il marciapiede di una zona della Capitale, presumibilmente nel tragitto che compie da casa agli studi televisivi, ma non c’è la certezza. Visto che sul profilo non è indicata l’ubicazione. Mentre l’unica cosa certa, come si evince dallo scatto, sono le foglie morte e la sporcizia sulla strada. Al punto che Timperi si rivolge – con educazione e risolutezza – direttamente al Sindaco Gualtieri: “Caro Sindaco – scrive il giornalista e conduttore – ma gli spazzini dove sono?”.
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Tiberio Timperi duro con il Sindaco: il post social divide
Non è la prima volta che Roberto Gualtieri finisce nel mirino dei vip: Alessandro Gassmann e Sabrina Ferilli avevano, recentemente, fatto video simili al post pubblicato da Timperi per sottolineare l’incuria per le strade di Roma. Gualtieri, nello specifico, non ha risposto ma i contributi hanno dato la stura alle proteste dei follower. È nata una vera e propria disputa nell’assegnare la responsabilità di tanta noncuranza. Il punto è che Gualtieri sui rifiuti e la cura delle strade ci ha messo la faccia: il Primo Cittadino, in campagna elettorale, ha chiaramente detto che avrebbe agito diversamente riportando Roma a una pulizia (e trasparenza) diversa rispetto al passato.
Concetto che, nelle varie giunte, si è ripetuto a prescindere da colore e schieramento politico. Alcuni (importanti) problemi sono rimasti. Debellare certe abitudini non è facile, i social agevolano consapevolezza e qualche rischio. I provvedimenti, invece, arriveranno successivamente. Almeno questo è l’augurio di centinaia di migliaia di utenti.