Nell’epoca della pedonalizzazione dei grandi centri delle metropoli esiste un borgo nel Lazio dove si può girare soltanto a piedi. Lontano dal traffico della città, dallo smog, questo centro abitato situato sui Monti Lepini è raggiungibile soltanto “sulle proprie gambe” oppure, pensate un po’, in sella ad un mulo.
Stiamo parlando del Comune di Artena, in Provincia di Roma, caratteristico paese di poco più di 13mila abitanti. La sua particolarità, al di là chiaramente delle bellezze architettoniche, risiede nel fatto che, come detto, è visitabile soltanto a piedi. E il che la rende – passateci l’espressione – l’isola pedonale più grande d’Europa.
Alla scoperta del borgo di Artena
Passeggiando tra i suoi vicoli e le sue stradine il tempo pare essersi fermato. Artena è arroccata nell’alta valle del fiume Sacco ed è situata sopra un costone calcareo dei Monti Lepini nella fascia rientrante nell’area dei Castelli Romani, sebbene proprio al confine con la Provincia di Latina. La cornice che regala il paese è davvero suggestiva, fatta di stradine che si inerpicano, finestrelle strette, piccole scalinate che portano fino a sopra la Rocca.
Qui, dove le case sono costruite a strapiombo sulle pareti rocciose e risiedono circa un migliaio di abitanti, l’unico mezzo a disposizione per muoversi è il mulo: nei circa 12 km di viottoli sono soltanto loro a riuscire a spostarsi, e dunque vengono utilizzati sia come mezzo di trasporto ma anche, tra gli altri, per trasportare la spesa ma in generale di tutto ciò che occorre alla vita dei residenti. Ogni animale riesce a traportare poco meno di 2 quintali.
La storia
La città, che si affaccia sulle tre vallate sottostanti, la Valle del fiume Sacco, quella che digrada verso il mare, e la piana prima dei Castelli Romani, si è sviluppata a partire dal XII Secolo con il nome di Montefortino e soltanto nel 1873 ha assunto la denominazione attuale. La scelta fu fatta per ricordare l’antica città dei Volsci, da cui si ritiene appartenente quest’area. Qui, nel 1849, si rifugiò anche Garibaldi in fuga da Roma, che poi ripartì dopo il soggiorno di una notte. Oggi Artena è conosciuta come città del turismo e dell’arte ed ha conosciuto un notevole sviluppo sotto molteplici punti di vista grazie alla sua vicinanza da Roma e da Latina.
Cosa vedere
Tra le bellezze da ammirare ad Artena c’è senza dubbio, oltre al sopracitato centro storico, Palazzo Borghese, costruito nel XIII secolo dai Conti di Segni e passato poi ai Colonna. In passato era composto da due strutture seperate, poi riunite all’interno di un unico complesso nel tempo; poi c’è la Chiesa Collegiata di Santa Croce che domina il panorama dall’alto ed è visibile anche da molto lontano. La sua edificazione risale al 1.100 ma venne ricostruita dopo essere stata demolita.
E ancora. Una sosta la merita il Museo Archeologico “Roger Lambrechts”, intitolato all’archeologo belga che per oltre 20 anni ha diretto gli scavi all’interno dell’ex granaio Borghese. Dal 2014 è accessibile al pubblico. Degno di menzione anche il convento dei Padri Francescani, l’arco borghese, e le altre Chiese del Rosario, di Santo Stefano Protomartire, e di Santa Maria delle Letizie.
Dove si trova Artena, come arrivare
La distanza che separa la Capitale ad Artena è di appena 35km in direzione sud. Si può raggiungere facilmente in poco tempo sia in auto che in treno, giungendo nella vicina stazione di Valmontone (qui si possono trovare il noto Outlet nonché il parco divertimenti MagicLand) usufruendo poi del servizio navetta giornaliero. In macchina invece si può utilizzare l’autostrada Roma Napoli uscendo sempre a Valmontone.