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Ecco come andare in pensione con meno di 20 anni di contributi

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Pensione senza contributi

Andare in pensione senza contributi? È possibile! Attenzione però a questo particolare. 

Per tutti coloro che hanno meno di vent’anni di contributi, la questione pensione è sempre stata un grande punto interrogativo. Facendo attenzione a questo piccolo particolare però anche per loro sarà possibile andare in pensione. Vediamo insieme come… 

Pensione senza contributi, da oggi è possibile

Teoricamente si raggiunge la pensione di vecchiaia una volta compiuti i 67 anni di età e avendo maturato vent’anni minimo di contributi. Ma chi invece non li ha versati? 

Soldi in euro
Soldi in euro – IlCorrieredellaCittà.com

Una volta raggiunti i sessant’anni il lavoratore inizia già a pensare al proprio pensionamento. A tal proposito in questo articolo vi elenchiamo alcuni punti salienti del sistema pensionistico italiano e vi faremo notare anche un importante dettaglio da non sottovalutare.

Prima di lasciare la propria attività lavorativa è necessario accumulare vent’anni (minimo) di contributi e attendere i 67 anni di età. Ci sono alcuni casi in cui possibile accedere in anticipo alla pensione ma bisogna avere un numero di contributi molto più alto che varia fra i 30 ed i 42 anni e 10 mesi. Quota 103, pensione anticipata ordinaria, pensione per i precoci, APE sociale e Opzione Donna sono le misure a disposizione per la pensione anticipata. 

Inizialmente si potrebbe pensare che la pensione sia preclusa per coloro i quali hanno pochi anni di contributi, in realtà dando uno sguardo più approfondito le possibilità di pensionamento esistono anche per lavoratori dalle corte carriere. Vediamo quindi insieme come andare in pensione senza troppi anni di contributi…

Pensione anticipata, ecco per chi

È possibile, qualora raggiunti i 67 anni si hanno meno di vent’anni di contributi, fare richiesta per l’assegno sociale. In quanto con pochi anni di contributi versati non è possibile accedere alla pensione di vecchiaia. Tale opzione però è riservata, a chi? A coloro i quali hanno un reddito basso.

Poi ci sono i contributivi puri, ovvero i lavoratori che hanno cominciato a maturare i contributi a partire dall’1 gennaio 1996. Per loro esiste la pensione anticipata contributiva: quest’ultima richiede vent’anni di contributi da giungere ad un assegno di 2,8 volte l’assegno sociale. In qualche caso è possibile però approfittare dello sconto contributivo.

Pensione senza contributi
Pensione senza contributi – IlCorrieredellaCittà.com

Sordomuti ed invalidi hanno diritto allo sconto di circa due mesi di contribuzione figurativi per fini pensionistici o contributivi a partire da ogni anno lavorativo da quando è stata riconosciuta l’invalidità da parte della Commissione medico legale. Altro sconto riservato è quello per le donne con figli. Poi ci sono le agevolazioni per coloro i quali hanno iniziato a lavorare prima del compimento dei 18 anni di età e infine citiamo le Deroghe Amato. Queste ultime però sono sempre più difficili da usare in quanto sono riservate a coloro che hanno compiuto 67 anni e che presentano (dal 31 dicembre 1992):

  • 15 anni di contributi 
  • Autorizzazione per i versamenti volontari

10 o più anni coperti da versamenti non superiori alle 52 settimane di contributi riferiti a carriere non continue ma con la condizione che abbiano 15 anni in totale di tributi. Inoltre il primo deve essere stato versato minimo 25 anni prima dal giorno in cui la domanda di pensionamento è stata inoltrata. 

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