Si mette male per il factotum di Gina Lollobrigida, cui il pm ha chiesto una condanna di sette anni e mezzo. L’uomo, dopo le indagini fatte dalla Procura, sarebbe indagato di circonvenzione d’incapace. Secondo la relazione degli inquirenti, il soggetto avrebbe isolato la nota attrice dai propri parenti, oltre ad aver sperperato il patrimonio della donna negli ultimi giorni della sua vita.
Il factotum di Gina Lollobrigida rischia una condanna
Secondo le carte processuali, la famosissima attrice non era in grado d’intendere e volere. Come sottolinea La Repubblica sul proprio giornale, l’artista “era suggestionabile e tenuta in isolamento”. L’obiettivo del “tutto fare” della diva italiana, fu quello di sperperare il patrimonio della stessa donna. Una manovra ben evidente dopo il controllo dei beni dell’artista, dove vennero a mancare proprietà per il valore di 7 milioni d’euro.
“Fu circonvenzioni d’incapace verso Gina Lollobrigida”
La pm Eleonora Fini ha indagato a fondo sulla questione di Gina Lollobrigida, per conto della Procura di Roma. Secondo i suoi rilevamenti, fu circonvenzione d’incapace da parte del factotum sull’attrice. L’uomo, infatti, manipolando l’artista gli avrebbe sottratto beni per milioni d’euro, portando avanti questo sistema addirittura per diversi anni, ovvero dal 2013 al 2018.
“Ha lavorato isolando Gina Lollobrigida dai suoi cari”
La pm, a riguardo, scrive sul caso di Gina Lollobrigida: “Il rapporto di squilibrio – ha detto in aula la pm – nasce nel momento in cui Gina inizia a pensare che senza di lui niente sarebbe stato più possibile, perché nessuno avrebbe potuto sopperire all’attività del suo factotum. E questo le viene anche fatto credere. C’è stata poi una forma di isolamento che è stata operata dall’imputato. Ad esempio nel momento in cui alcune telefonate venivano filtrate e non girate”.
L’avvocato difensore di parte civile, Michele Gentiloni Silveri, rincara la dose: “Parliamo di un caso di circonvenzione di incapace così agghiacciante non mi è mai capitato. Il factotum, in un piano lucido perseguito fini agli ultimi giorni, da una parte ha solleticato l’io narcisistico di Gina Lollobrigida e dall’altra si pone in termini di necessità della sua presenza a fianco di Gina. Si presenta come il salvatore, in ogni situazione. Ma l’elemento salvifico è possibile solo se il soggetto è isolato”.