Home » News » Cronaca » “Spazzatura e marciapiedi mangiati dal degrado”. Residenti denunciano condizioni di Via di Malafede

“Spazzatura e marciapiedi mangiati dal degrado”. Residenti denunciano condizioni di Via di Malafede

Pubblicato il
Rifiuti a via di Malafede

Ancora degrado nel territorio X Municipio di Roma, con i residenti che oggi ci mostrano le gravose condizioni un cui versa Via di Malafede. Nella strada che collega la Via Ostiense e la Cristoforo Colombo, i marciapiedi non esistono più: in alcuni tratti non sono mai stati costruiti, in altri punti il degrado ha finito per inghiottirli e – nel tempo – farli sparire la fruizione dei residenti locali. 

Via di Malafede nel degrado: “Marciapiedi spariti e spazzatura”

La strada è da considerarsi una delle principali arterie urbane del X Municipio, considerato anche come affacci su due delle principali strade di Roma Sud. Eppure, nonostante qui affaccino quartieri come Giardino di Roma e Casal Bernocchi, tale tratto stradale vive di pesanti criticità. I bordi della strada, oltre a non possedere i marciapiedi pedonali, si sono trasformati in vere e proprie discariche abusive. 

Cantiere abbandonato a via di Malafede
Cantiere abbandonato a via di Malafede

“Farla a piedi significa camminare tra i sacchi dell’immondizia”

Un residente ci spiega le attuali criticità di Via di Malafede. Non solo una strada con gravi dissesti stradali, ma anche con un degrado presente in maniera massiccia: “Camminare ai cigli della strada, almeno oggi, significa farlo tra spazzatura e rovi di varie piante rampicanti. Chi cammina un po’ più largo su questo percorso, rischia anche di essere investito da qualche macchina che sfreccia ad alta velocità: la strada è stretta, ma ugualmente qui gli automobilisti corrono”. 

“Sotto il ponte ferroviario, situazione invivibile”

Un altro cittadino ci ferma dicendo: “Qui sopra passa la Roma-Lido, ma ugualmente qui siamo immersi nell’abbandono. Vede, sulla strada ci sono da anni delle aree cantierate: in tutto questo tempo, noi residenti non abbiamo mai visto nessuno lavorarci dentro. Le transenne, che oggi lei vede divelte e a terra per il maltempo, temiamo che col vento forte possano volare e magari ferire gravemente qualcuno: una persona in macchina, un pedone o addirittura qualcuno in casa propria”. 

Impostazioni privacy