Una spedizione sospetta, che però non ha tratto in inganno la Guardia di Finanza. Una 42enne di origini etiopi si è fatta recapitare a casa diverse quantità di Khat, una pianta le cui foglie, se masticate, rilasciano sostanze stupefacenti nel corpo. I baschi verdi di Fiumicino, dopo aver invenuto in un deposito Fedex due pacchi di dubbia provenienza, hanno perciò deciso di controllare la spedizione, che ha portato al rinvenimento a Roma di 36 kg di sostanza vegetale e a rintracciare la donna.
Donna trovata in possesso di 49 kg di Khat
I pacchi, indirizzati alla 42enne, sono stati spediti dalla Calabria da un uomo di origini inglesi. La Guardia di Finanza di Fiumicino, nell’approfondire i controlli, ha scoperto che nei colli c’era una grande quantità di Khat e, vista l’illegalità del materiale sequestrato, ben 36 kg di droga, le Forze dell’ordine hanno così proceduto a rintracciare la destinataria dei due pacchi.
L’identificazione è avvenuta tramite un appostamento dei baschi verdi, nei pressi del punto di ritiro dei due pacchi a Cinecittà. Lì una compagnia di consegne ha depositato i due colli, ma quando la donna ha tentato il ritiro, il 13 settembre, ha dubitato fosse un agguato e si è data alla fuga. Il ritiro è avvenuto il giorno dopo, 14 settembre, permettendo alla Finanza di arrestare finalmente la sospettata. Presso la sua abitazione le Forze dell’Ordine hanno rinvenuto altri 13 kg di Khat 7.000 euro in contanti.
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Arrestata 42enne: quasi 3 anni di carcere e 20mila euro di multa
La donna ha cercato di dissimulare il possesso di stupefacenti accampando scuse. In totale, tra i due pacchi rinvenuti e la quantità scoperta in casa dalla Finanza, la 42enne è stata trovata in possesso di 49 chili di foglie di Khat, che dalle analisi sono risultate corrispondere a 980 dosi singole medie.
Secondo quanto raccontato dall’accusata, le due spedizioni sarebbero state il frutto di un “lavoretto” per un conoscente, che le avrebbe chiesto di ritirare dei pacchi contenenti non droga, ma abiti usati. Sui soldi ritrovati invece, ha tenuto a dire fossero i risparmi del marito, ottenuti lavorando. La donna è stata processata con rito abbreviato e arrestata. Sconterà due anni e otto mesi di reclusione, oltre a 20mila auro di multa, mentre i quasi 50kg di Khat sono stati distrutti.