Ancora spari e morte a Tor Bella Monaca. Dinamiche che dovranno essere chiarite dagli investigatori, all’interno di un quartiere ormai esausto di essere additato come il “male assoluto” di Roma. Testuali le parole del consigliere Emanuele Licopodio, eletto nel VI Municipio “Le Torri”: “Finita la parata mediatica, con annessa gogna del nostro territorio, oggi altro omicidio nella nostra zona. Serve meno sensazionalismo e più concretezza nelle azioni! Ci siamo stufati di questa situazione”.
I cittadini di Tor Bella Monaca: “Siamo esausti da queste vicende e il racconto che si fa del nostro territorio”
A parlare sono i residenti di questo quartiere del VI Municipio, persona che nulla hanno a che vedere con i vortici della malavita locale e che vorrebbero vivere la zona in maniera tranquilla. Il signor Francesco dice: “Non è una cosa bella… Credo che ormai sia la dimostrazione del fallimento dello Stato… Territori abbandonati a se stessi per anni e anni…
Tor Bella Monaca…. Villaggio Falcone… Tanto per dirne alcuni… Piazze di spaccio supportate direttamente dai giovani disoccupati soggiornanti nei vari centri accoglienza”.
“Non ci sentiamo tutelati dallo Stato in questo territorio”
Prosegue il signor Francesco: “Carabinieri, Guardia di Finanza, Polizia di Roma Capitale, Polizia di Stato (tutti citati rigorosamente in ordine alfabetico) che quando fanno servizi su strada di controllo del territorio, girano la testa dall’altra parte quando passano macchine di delinquenti e che poi fermano le persone per bene, così riempiono i fogli e possono dimostrare ai loro superiori che la zona è “tranquilla”, ma non è così… Lo sanno loro per primi e lo sanno tutti. È difficile, difficilissimo oggi per lo Stato riprendersi questi territori”.
“Serve concretamente riprendersi questi territori dalla malavita organizzata”
Su Facebook, un altro utente dice: “Per riprendersi questi territori oggi non serve fare le dimostrazioni di forza… O meglio, per carità, serve anche quello… Ma per riprendersi il territorio, le Forze dell’Ordine oggi devono essere potenziate, ma soprattutto devono diventare invisibili, devono arrivare a colpire nascosti e ben mimetizzati tra la gente…
Roma Est per anni è diventata il “secchio dell’immondizia” di Roma… Tutto qua hanno buttato!”.
“Basta all’omertà in questa zona”
Un altro signore, utilizza il social per commentare gli episodi delle ultime ore e mandare un appello civico ai cittadini del suo quartiere: “Io quello che mi sento di consigliare a tutti (anche agli amministratori ovviamente) è di smetterla di girare la testa dall’altra parte… Non puoi pensare di liberare una piazza, perché oggi le piazze “si spostano”…. Come non puoi pensare di portare avanti la legalità in una sola zona trascurando le zone adiacenti… Perché il giorno dopo, ritorna tutto come prima!”.
Foto: Emanuele Licopodio