Continua il nostro viaggio quotidiano alla scoperta di storie e curiosità di Roma e del Lazio. Oggi siamo nella Capitale d’Italia e parliamo di uno dei luoghi più centrali possibili. Non ci concentreremo sul Colosseo, su Castel Sant’Angelo o sulla Fontana di Trevi. Ma su una stazione che ha un primato non solo nel Lazio, ma in tutta Italia: Termini.
Un po’ di storia
Prima di addentrarci in quello che è il focus di oggi, come sempre un po’ di storia. Roma Termini è la principale stazione ferroviaria della città di Roma, la maggiore d’Italia (seguita da Milano Centrale e Torino Porta Nuova) e la quinta in Europa per traffico passeggeri. È l’unico scalo nel centro storico della città, in piazza dei Cinquecento, e deve il suo nome alle vicine terme di Diocleziano. Con i suoi 32 binari è la stazione più grande d’Italia.
La prima stazione fu edificata a partire dal 1862 ed aperta al pubblico il 25 febbraio 1863 con il nome di ‘Stazione Centrale delle Ferrovie Romane’, in concomitanza all’inaugurazione del collegamento ferroviario con Ceprano, e quindi con Napoli. Il 2 luglio 1868 iniziarono i lavori preliminari della nuova stazione Termini con una cerimonia d’inaugurazione alla presenza di papa Pio IX fino al momento della scelta del progetto definitivo che avvenne nel 1869 sul progetto dell’architetto Salvatore Bianchi.
Nel 1930 si decise di ammodernare il nodo ferroviario di Roma, in particolare costruendo la nuova stazione Termini, ampliata e adatta alle esigenze di un traffico ferroviario cresciuto a dismisura rispetto al secolo precedente. Il 9 febbraio 1955 Termini diventa la prima stazione ferroviaria della Capitale ad avere l’interconnessione con la metropolitana.
La ristrutturazione del 200 in occasione del Giubileo
L’accesso ai treni avviene tramite la ‘Galleria gommata’ (nome derivato dal pavimento di gomma originariamente steso), una strada pedonale trasversale che collega via Giolitti a via Marsala, dalla quale sono raggiungibili tutti i principali servizi. Ristrutturata in occasione del Giubileo del 2000, Roma Termini è divenuta un importante punto di riferimento per turisti e cittadini romani, soprattutto grazie alla presenza di numerosi servizi quali il ‘Forum Termini’, un grande centro commerciale situato al piano terra e nel sottosuolo della stazione.
Il 23 dicembre 2006 con una cerimonia ufficiale la stazione Termini è stata dedicata a papa Giovanni Paolo II. Il 28 giugno 2016 fu inaugurata la Terrazza della Stazione, un’area commerciale di 3000 m², accessibile dalla Galleria Centrale e dal Forum con scale mobili e ascensori, pensata per accogliere i viaggiatori in attesa dei loro treni.
Nel 2021 è stato inaugurato il nuovo parcheggio a tre piani, collocato sopra i binari e capace di ospitare 1377 autovetture e 85 moto. Il parcheggio è ospitato all’interno della nuova piastra servizi, una galleria sopraelevata di 6000 m² destinata a vari servizi per i viaggiatori e costruita, a partire dal 2011, in corrispondenza della testata dei binari e ad una altezza di 2,3 metri.
La stazione Termini è la più trafficata d’Italia
Vediamo ora di rispondere a quella che è la ‘domanda’ di oggi: qual è la stazione italiana più transitata? Ebbene, come detto, si tratta di Roma Termini. E’ infatti la più trafficata stazione ferroviaria d’Italia e la quinta in Europa, con circa 850 treni e 480 000 passeggeri al giorno, per un totale di circa 175 milioni di viaggiatori all’anno.
A Termini si attestano sia servizi a lunga percorrenza che regionali, questi ultimi svolti da Trenitalia e organizzati nelle relazioni suburbane, oltre al Leonardo Express per il collegamento diretto con l’aeroporto di Roma-Fiumicino.