Roma è un territorio con varie estrazioni sociali, con questa sua caratteristica che porta sul territorio anche una scuola più costosa di altre sul territorio capitolino. Questi istituti scolastici, come immaginabile, non sono accessibili a tutti i ragazzi: sono poche le famiglie che possono garantire, ai propri figli, la possibilità di studiare all’interno di queste prestigiose strutture, che nel tempo posso aprire – a questi studenti – anche delle importanti opportunità lavorative.
La scuola più costosa d’Italia: 25 mila euro di retta all’anno
Nel cuore di Vigna Clara troviamo un Istituto d’Istruzione privato, che ovviamente è frequentato dai provenienti dalle famiglie della “Roma bene”. I genitori, per far frequentare qui i propri ragazzi, arrivano anche a spendere circa 25 mila euro di retta. Dopotutto, il programma della scuola mira alla concretizzazione professionale del singolo studente che viene a studiare qui: un posto sicuro dove poter studiare e soprattutto una preparazione in grado di farti entrare subito nel mondo lavorativo (nei quadri dirigenziali).
Una scuola costosa per accedere alle Università più prestigiose
Il modello delle “scuole in”, nei fatti, stona con quello che dovrebbe essere un modello dell’istruzione incentrato sul merito. Questo leggendo le offerte di queste strutture scolastiche private per accaparrarsi nuovi studenti nella “Roma bene”, dove promettono – ed è ormai risaputo – un buon collegamento per accedere nelle più prestigiose Università del mondo: per tanti studenti, una referenza al momento giusto del Dirigente Scolastico può garantirgli un periodo di studio all’estero, che successivamente può comportare carriere professionali dentro importanti settori strategici del Paese o esteri.
Una scuola con la retta da 55 mila euro all’anno, sempre a Roma
Meno conosciuta, probabilmente per le persone che vengono da realtà più popolari e le zone della periferia di Roma. Eppure, nella Città Eterna, troviamo anche una scuola privata che chiede circa 55 mila euro di retta all’anno. L’Istituto è presente all’interno del noto quartiere Aventino, creando negli studenti un modello di formazione basato sulla congregazione dei propri studenti: solidarietà tra loro, indipendenza professionale, integrità morale e creatività nel lavoro.
Una scuola che forma in primis filantropi
Guardando i programmi dell’Istituto Privato nella zona dell’Aventino, la scuola si promette di creare in primis dei cittadini modello. Infatti, “dal buon cittadino può uscire sicuramente un ottimo lavoratore” è uno dei motti che, all’interno di Roma, sta sfornando numerosi piccoli filantropi, che grazie alle proprie conoscenze – e il proprio potere economico – possono creare le condizioni per migliorare il proprio Paese e l’attuale società.
La scuola privata: una garanzia sul livello dell’educazione dei ragazzi?
Chi decide di portare proprio figlio – a patto che ne abbia le possibilità – presso un Istituto Privato piuttosto che il Liceo di quartiere, spesso da queste strutture private si aspetta di vedere soddisfatti determinati criteri. In primis quell’educazione, con genitori che vorrebbero vedere la propria prole capace di portare alto il nome delle proprie “famiglie bene” dentro Roma. Quindi capacità di comportarsi, di fare scelte imprenditoriali importanti e soprattutto saper imporsi – con carisma e strategia – all’interno delle proprie realtà lavorative.
La scuola privata, un investimento per il futuro dei nostri figli
Come tante situazioni che riguardano le famiglie di ogni fascia sociale, la formazione dei figli è un investimento che può ripagare nel futuro (a patto che il singolo studente ne capisca il valore e lo apprezzi fin da giovane). La scuola privata, almeno per come concepita in Italia e in tanti Stati esteri, concede delle opportunità che altre strutture pubbliche non possono garantire.
Tra questi periodi di studio presso prestigiosi Istituti esteri, che possono anche tradursi con periodi di stage estivi presso i college presenti tra Stati Uniti e Gran Bretagna (nonostante la Brexit): attività internazionali che oggi, nel mondo del lavoro, i datori cercano tantissimo nei giovani professionisti.