Home » Cultura » Perché si chiama Frascati?

Perché si chiama Frascati?

Pubblicato il
Frascati

Quando si parla di Frascati il pensiero corre subito ai Castelli Romani, dei quali fa parte. E l’associazione al cibo, soprattutto per i buongustai, viene naturale. Impossibile non pensare alla famosa porchetta, ai vini tipici della zona (il più famoso proprio il vino di Frascati ndr), ai funghi porcini e alle fragoline. Ma cibo a parte, i Castelli Romani, sono tanto altro. Non di meno Frascati che si erge a 326 metri sul mare e ospita fantastiche Ville Tuscolane, molte delle quali offrono una eccezionale vista sulla Capitale.

Non solo un magnifico panorama e cibi prelibati anche storia e archeologia

Da tanti viene scelta come meta per le gite fuoriporta, sia per il suo rinomato buon vino, sia per il buon cibo, e non di meno per le fantastiche aree verdi e per il panorama mozzafiato che nelle giornate terse concede ai suoi visitatori una veduta su tutta Roma. Famosa anche per i suoi siti storici e archeologici, vanta la presenza della Cattedrale di San Pietro, la Chiesa del Gesù, la Chiesa di Santa Maria in Vivario, la Chiesa di San Francesco d’Assisi e il Santuario di Santa Croce, ma sono davvero tante le località suggestive da visitare a Frascati e, tra le altre sicuramente, il centro storico, così ricco di vicoli caratteristici.

Perché si chiama Frascati?

Si tratta di uno dei Castelli Romani più grandi, anche se forse è il più famoso. Deve il suo nome alla raccolta della legna da ardere nei camini, le cosiddette ‘frasche’, anche se qualcuno è certo che la denominazione della cittadina che fa parte di Roma Capitale dipenda dall’usanza tra il V e il VI secondo, di realizzare casupole che venivano ricoperte di ‘frasche’. I suoi abitanti sono chiamati i fascatani o tuscolani e attualmente la cittadina ne colta oltre 22mila.

La nascita di Frascati, almeno ufficialmente, risale alla metà del IX secolo quando un agglomerato urbano presente sui Castelli Romani. Una nota storica che risale al ‘Liber Pontificalis’, nel quale viene riportato che i papi Leone IV e Benedetto III concessero diverse elargizioni ai luoghi di culto allora presenti nella cittadina allora identificata come ‘Frascata’.

Immensi e lussureggianti parchi

A parte vino, panorama e cibo, a caratterizzare Frascati sono le ville con annessi immensi e lussureggianti parchi. Tra i principali quello di Villa Torlonia che risale al 1563 quando il traduttore e letterato Annibale Caro decide di acquistare un podere nel quale costruire la villa che chiamò Caravilla, ed è qui che vi tradusse l’Eneide. A seguire passò alla famiglia Cenci, poi al Cardinale Tolomeo Galli di Como, e a Sipione Borghese in seguito. La villa, oggi Villa Torlonia, ebbe vari proprietari, tra i quali proprio la famiglia Torlonia alla quale deve il nome, finché fu rasa al suolo nel secondo conflitto mondiale. Poi ricostruita come edificio residenziale che vanta un invidiabile parco che oltre ad essere un’area verde con tantissimi alberi, ospita anche il Tetro delle Acque, opera del Maderno che offre uno spettacolo sensazionale grazie ai giochi d’acqua che attraversa vasche degradanti fino a cadere nella vasca principale.

Diverse le ville Tuscolane situate nel territorio di Frascati

La verità è che a parte Villa Torlonia, Frascati è nota, tra l’altro per le sue ville tuscolane e ne conta diverse, tra le più famose e probabilmente anche più maestose, se ne contano 6. Dimore che furono realizzate dalla nobiltà papale a partire dal XVI secolo, ma anche su commissione di facoltose famiglie romane. In tutti i casi si tratta di ville  estremamente affascinanti, ognuna con peculiarità singolari. Tra le altre ci sono: Villa Aldobrandini, Villa Falconieri, Villa Tuscolana o Rufinella, Villa Lancellotti e Villa Sora.

Impostazioni privacy