Emergenza strade al buio a Roma, come sta avvenendo ormai da due settimane all’interno del quadrante Portuense. I residenti lamentano la mancanza d’illuminazione sulla strada dove abitano, nonostante il mese scorso fosse stato installato un nuovo lampione della luce nella stessa zona. Ha funzionato per pochi giorni, salvo poi lasciare nella penombra tutto quel tratto capitolino.
“A Portuense stiamo senza illuminazione pubblica, che dobbiamo fare?”
A pagare il prezzo più grosso di questo disagio, senza ombra di dubbio, sono i residenti locali. Sul gruppo Portuense Attiva, il signor Franco scrive: “Via Crispigni… Un mese fa era stato ripristinato anche un palo della luce mancante. Ma ora sono circa 15 giorni che manca la luce con tutte le conseguenze del caso. Qualche anima pia può effettuare un sollecito?”.
“Tutto il quartiere ha problemi con i lampioni”
Su Facebook, i residenti della zona commentano il disagio legato alla mancanza d’illuminazione pubblica su Portuense. Il signor Andrea racconta: “Da giovedì scorso 7 settembre che i lampioni stradali in via Francesco Crispigni sono spenti. Il 21 agosto scorso sono stati rimessi al loro posto i due lampioni della illuminazione pubblica stradale che mancavano“. La signora Sara, invece, aggiunge: “Lo stesso anche in via Brisse, nel tratto finale senza uscita: fatta segnalazione la settimana scorsa”.
Con fare polemico, il signor Leonardo si domanda: “Tutto il quartiere ha problemi di funzionamento dei lampioni, ma non esiste un sistema di verifica del funzionamento? Possibile che solo le segnalazioni dei cittadini? Ma la notte nessuna volante della municipale, od operaio di ditta pubblica può segnalare i mal funzionamenti?”. Un altro signore, storico della zona, ci tiene a sottolineare: “Il lampione che si vede in questa foto è stato rimesso al suo posto il 22 ottobre 2002. Siccome tengo ancora buona memoria me lo ricordo bene”. Il consigliere Marco Palma, entrato nella conversazione su Portuense Attiva, commenta: “Stasera c’è una gran parte del Viadotto sulla Portuense – Isacco Newton al buio”.
Foto: Franco Verardi