Aveva palpeggiato una ragazzina di soli 17 anni che si trovava nel centro storico di Roma lo scorso 12 marzo. Molestie che sono costate a er Pantena, noto 48enne che viveva in giro per Trastevere, la reclusione in una struttura sanitaria. L’uomo è un volto noto nel rione storico romano, preso di mira dai ragazzi è stato spesso beffeggiato e finanche buttato in una fontana di piazza Trilussa, ma anche aggredito da gruppi di giovani. Vari gli atti di bullismo dei quali è stato vittima nel tempo.
L’aggravamento della misura a carico di er Pantera che ha tentato la fuga
Nonostante tutto, però, quelle molestie non potevano passare in sordina. E nei suoi confronti il giudice aveva disposto il ricovero in una struttura sanitaria. Ma forse per l’abitudine che aveva di andare in giro liberamente per la città, er Pantera avrebbe tentato la fuga, e sarebbe arrivato finanche al punto di aggredire verbalmente il personale del centro che lo ospitava, arrivando anche a dare in escandescenze.
Questi ultimi fatti hanno indotto il magistrato a emettere misura più severa nei confronti del 48enne e la Polizia ha eseguito la misura restrittiva di reclusione in carcere a carico dell’uomo. Ora er Pantera si trova rinchiuso in prigione e sarà difficile per lui cercare, ancora una volta, di scappare.
Le indagini su presunti ‘abusi’ da parte dei coetanei sulla 17enne vittima delle molestie
Sembra, però, che dietro questa vicenda si nasconda altro e gli inquirenti potrebbero non aver ancora concluso le indagini sull’accaduto, perché oltre alle presunte molestie da parte del 48enne nei confronti della 17enne ci sarebbe altro. La ragazzina, secondo le risultanze investigative, sarebbe stata vittima anche di altro genere di ‘abusi’ da parte di coetanei. Gli amici, o presunti tali, l’avrebbero fatta ubriacare, in alcune circostanze per riprenderla in foto e video che avrebbero postato sui social. Anche questi fatti, qualora trovasse riscontro in prove oggettive, configurerebbe un reato da parte degli autori.