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Mondo di Mezzo, scarcerato Salvatore Buzzi: legali chiedono affidamento terapeutico per il resto della pena

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Salvatore Buzzi

Si torna a parlare di Salvatore Buzzi, che nella giornata di ieri è stato scarcerato. Sulla vicenda si è espresso il Tribunale della Cassazione, che ha giudicato come illegittimo l’ordine di esecuzione all’arresto verso l’uomo. Ricordiamo come il volto di Buzzi fu tra i protagonisti del caso “Mondo di Mezzo” e “Mafia Capitale”, che lo dipinsero con l’appellativo di “Ras delle Cooperative”. 

Caso Mondo di Mezzo, Salvatore Buzzi è stato scarcerato

Da ieri sera ha rivisto la libertà, dopo essere stato giudicato per anni – dall’opinione pubblica in primis – come il “Ras delle Cooperative romane” all’interno dello spinoso sistema del “Mondo di Mezzo”. L’uomo era detenuto all’interno del carcere di Catanzaro, dov’era stato trasferito da quasi un anno dopo i primi giudizi della giustizia italiana riguardo le vicende di Mafia Capitale. 

Salvatore Buzzi si concede alle foto con le persone presso la propria paninoteca
Salvatore Buzzi si concede alle foto con le persone presso la propria paninoteca

Il giudizio della Cassazione riguardo lo stato di Salvatore Buzzi

Sul ritorno in libertà di Salvatore Buzzi, si è espressa la Cassazione. I giudici, leggendo i dossier legati all’imprenditore, hanno stabilito come il suo fermo in stato d’arresto fosse illegittimo secondo i sensi delle normative giuridiche. Ora, i legali dell’uomo potranno chiedere, entro trenta giorni, l’esecuzione di una pena alternativa verso il loro assistito: si parlerebbe di un affidamento terapeutico per lui. 

Quanto dovrebbe scontare ancora Salvatore Buzzi?

Secondo le sentenze, Salvatore Buzzi dovrebbe scontare altri cinque anni di pena per i fatti legati a Mafia Capitale e il sistema “Mondo di Mezzo”. Gli ermellini, in una decisione presa d’accordo tra la Corte d’Appello di Roma e la Procura Generale, hanno deciso come l’uomo non dovrà scontare la propria pena all’interno del carcere calabrese.

Resta quindi da capire come, per i prossimi anni, l’uomo pareggerà i propri conti con la giustizia italiana, in dinamiche che potrebbero vedere luce già tra un mese, con la proposta ufficiale avanzata dai legali dell’uomo. 

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