Tivoli è una fantastica miscellanea di storia, cultura e natura. La città nel suo insieme rappresenta il perfetto equilibrio tra vegetazione, monumenti e borgo storico con le sue viuzze acciottolate circondato da edifici storici. Situata alle pendici dei monti Tiburtini, nell’agro romano, Tivoli conserva stupende opere d’arte, ma anche ambienti naturali lussureggianti e corsi d’acqua: terme e cascate, che sono tipici della zona.
L’immenso patrimonio naturalistico e storico di Tivoli e le sue Ville
Sono almeno tre le ville della città considerate simboliche: Villa Adriana, Villa d’Este e non in ultimo il Parco di Villa Gregoriana. Quest’ultima rappresenta una delle massime espressioni del magnifico insieme di elementi che caratterizzano Tivoli, ossia: natura e storia. Una realtà estremamente affascinante, situata a pochi passi da Roma, visto che sono sufficienti 30 minuti di macchina per raggiungere la tenuta che offre ai suoi visitatori un insieme di sentieri, tra alberi di oltre 200 anni, non solo lecci, ma anche cipressi e ghiande ovali, alloro e macchia mediterranea.
L’esondazione dell’Aniene che diede origine a una grande opera di ingegneria idraulica
La città è attraversata dall’Aniene, conosciuto come un corso d’acqua impetuoso che dava origine ad allagamenti, esondazioni che non solo facevano paura, ma creavano ingenti danni alle costruzioni circostanti e alle coltivazioni. Un problema che si presentò sin dal 1826 con la terribile alluvione che mise in ginocchio il territorio. Venne, perciò, realizzata un’opera di ingegneria idraulica, fu deviato il fiume e realizzate delle cascate, la più grande quella che si trova all’interno del Parco Villa Gregoriana che fa un salto di 120 metri, conosciuta proprio a causa della sua imponenza, con il nome di ‘Cascata Grande’ che si trova immersa tra vegetazione, dirupi, grotte.
La magnificenza di Parco di Villa Gregoriana tra vegetazione lussureggiante e reperti storici
Il Parco di Villa Gregoriana, che deve il nome a Papa Gregorio XVI che la inaugurò nel 1835, è ricca di percorsi che si snodano attraverso una valle scoscesa, dove si trovano i resti della villa di Manlio Vopisco, a seguire si raggiunge il Ponte Gregoriano, dal quale si può ammirare il panorama sulla Valle dell’Aniene e dell’antica acropoli, e procedendo c’è la terrazza al lato della Grande Cascata. Proseguendo si trova la grotta di Nettuno e quella delle Sirene fino ad arrivare a fondo valle. Ripercorrendo, poi, il medesimo itinerario in senso contrario, ma nell’argine opposto del letto del fiume si scorgono il tempio della Sibilla e quello di Vesta.
Dal 2005, dopo una grande operai di restauro del FAI è stato riaperto al pubblico
Oggi il Parco di Villa Gregoriana è proprietà demaniale e, dopo essere stato a lungo abbandonato, nel 2002 è stato oggetto di una grande opera di restauro da parte del Fondo Ambiente Italiano, per tornare ad ospitare i visitatori solo tre anni dopo.
Un parco poco distante dalla Capitale raggiungibile in auto, in treno o in autobus
Lo stupendo Parco situato a Largo Sant’Angelo a Tivoli, conta, infatti, numerosi ospiti. D’altro canto si tratta di uno spettacolo unico e irrinunciabile che si trova poco distante dalla Capitale ed è raggiungibile sia in treno sia in auto, ma anche con gli autobus. Il sito è aperto tutti i giorni con orari differenti a seconda del periodo. Dal 1 settembre al 15 ottobre dalle 10 alle 18.30; dal 16 al 22 ottobre dalle 10 alle 18; dal 23 al 27 ottobre dalle 10 alle 17.30; dal 28 ottobre al 10 novembre dalle 10 alle 16,30; dall’11 novembre al 15 dicembre dalle 10 alle 16; dal 1 al 22 marzo dalle 10 alle 17.30; dal 23 marzo a giugno dalle 10 alle 18.30, mentre nei mesi di luglio e agosto tutti i giorni dalle 9 alle 20. Le visite possono svolgersi in modo autonomo e per godere a pieno dell’ambiente storico e naturalistico, il tour potrebbe durare da un’ora e mezza alle tre ore.
