Home » News » Cronaca » La “Deposizione di Cristo” ai Musei Capitolini, l’opera di Tintoretto esposta fino al 3 Dicembre a Roma

La “Deposizione di Cristo” ai Musei Capitolini, l’opera di Tintoretto esposta fino al 3 Dicembre a Roma

Pubblicato il
Deposizione di Cristo di Jacopo Tintoretto

Tintoretto arriva a Roma, con l’esposizione della sua “Deposizione di Cristo” ai Musei Capitolini. Un evento rarissimo e soprattutto importantissimo per l’arte italiana, che vedrà la magistrale opera di uno dei più virtuosi pittori della storia italiana esposta fino all’inizio di Dicembre nella Capitale. Un’occasione che, per gli amanti delle arti, è assolutamente imperdibile. 

La Deposizione di Cristo a Musei Capitolini

Un accordo tra le Gallerie delle Accademie e Roma, porteranno la prestigiosa opera dell’artista veneziano nella nostra città. Una tela che, da tutto il mondo, i turisti ogni anno corrono per venire a vedere, ammaliati da tanta bellezze e perfezione al pennello. Il magistrale dipinto verrà inserito all’interno della Sala dei Veneti, all’interno dei Musei Capitolini, così che cittadini e turisti possano ammirare tale bellezza. 

Roma ospita la grande arte italiana

Non poteva che essere Roma a ospitare un’opera di Jacopo Tintoretto, sommo pittore veneziano che ha scritto importanti pagine dell’arte italiane. Nella Città Eterna, dove nel corso dei secoli, illustri artisti si sono alternati alle dipendenze di nobili e papato per partorire pregiatissime opere d’arte, che negli anni hanno reso la nostra città anzitutto la Capitale dell’arte e la cultura nel mondo. 

La Deposizione di Cristo: il teatro incrocia la pittura

C’è studio, tecnica, voglia di raccontare un fatto e lasciare ammaliati chi la vede. Dietro la Deposizione di Cristo, Jacopo Tintoretto riprende i protagonisti dell’opera in maniera teatrale. Con il suo pennello e la prospettiva, riesce a dare vita a questi personaggi, che tra facce e movenze ci raccontano una precisa narrazione attorno a questa tela.

Elementi percepiti dagli amanti della bellezza e l’arte, ma anche da una persona non dotta sulla materia, ma che ugualmente rimarrà colpita da questa scena filmica impressa col pennello all’interno di questo quadro. Un omaggio a Tintoretto, uno dei pochi grandi della pittura che non ha esposizioni all’interno dei musei romani. 

Impostazioni privacy