Storie di occupazioni abusive nel territorio di Roma, dove un alloggio ATER era stato aperto illegalmente all’interno del Serpentone di Corviale. Protagonista una donna, che trovando un appartamento sfitto, ha deciso di occupare il locale e crearci la propria dimora. All’interno dell’abitazione, non aveva modificato le geometri, ma solamente la serratura della porta d’ingresso.
Occupa un alloggio popolare al Serpentone di Corviale
Ennesimo intervento lampo di sgombero di alloggio occupato abusivamente da parte del XI Gruppo Marconi della Polizia di Roma Capitale. Gli agenti hanno ricevuto una segnalazione alla centrale operativa territoriale rispetto a un’intrusione in corso in un alloggio di proprietà Ater a Corviale.
Le modifiche abusive apportate allo stabile ATER
Gli operanti, recatisi immediatamente sul posto, hanno denunciato per occupazione abusiva e deturpamento di un bene pubblico una donna di nazionalità italiana di 55 anni. Dopo essere entrata nell’appartamento, composto da ingresso, saloncino con angolo cottura, 3 camere da letto, balconcino e disimpegno, aveva fatto subito sostituire la serratura della porta di accesso.
Il sequestro dell’appartamento nel Serpentone
Una volta recuperato, l’ alloggio è stato sottoposto a sequestro preventivo ed affidato in custodia al responsabile dell’ azienda di edilizia residenziale pubblica, che ha subito disposto la sostituzione della serratura e l’ installazione del sistema di allarme, collegato alla centrale allarmi dell’Ater, per scongiurare una nuova occupazione, in attesa dell’assegnazione all’avente diritto.
A Roma, non è la prima volta che parliamo di occupazioni abusive negli stabili ATER sul territorio capitolino. Recentemente, sono avvenuti sfratti di alloggi abusivi all’interno del quartiere di Nuova Ostia, dove movimenti legati alla criminalità organizzata subaffittavano illegalmente le case. Altre situazioni analoghe, per non finire, anche nei quadranti di San Basilio e in ultimo a Tor Bella Monaca, dove peraltro stamattina all’alba è arrivato un blitz congiunto della Guardia di Finanza, la Polizia di Stato e il corpo dell’Arma dei Carabinieri.
Foto: A.N.